Stessi impegni

Stagione spezzata in due? Per l'Atalanta, senza coppe, cambia poco rispetto al passato

Poca la differenza nel numero di partite da agosto a novembre rispetto all'anno passato, tutto si deciderà nel 2023

Stagione spezzata in due? Per l'Atalanta, senza coppe, cambia poco rispetto al passato
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di Fabio Gennari

Con il Mondiale che dal 13 novembre a fine anno bloccherà il campionato e costringerà tutte le squadre a ridisegnare completamente la propria preparazione, che novità ci saranno per l'Atalanta? Analizzando la passata stagione, c'è un dato interessante che riguarda la prima parte degli impegni ufficiali: da inizio campionato a metà novembre, tra campionato e Champions League, la squadra orobica scese in campo in 16 occasioni. Ovvero appena una in più rispetto quanto accadrà quest'anno (15 partite).

Sotto questo aspetto, chi è impegnato nelle coppe avrà uno scarto molto maggiore (21 o addirittura 23 partite), ma per la Dea il problema vero si porrà nei 52 giorni di sosta tra l'ultima gara del 2022 (Atalanta-Inter) e la prima del 2023 (Spezia-Atalanta). Quella preparazione atletica già programmata, di fatto un nuovo inizio, sarà determinante per le 23 gare (più la Coppa Italia) che andranno in scena tra gennaio e giugno 2023. Ecco perché la valutazione sui giocatori che andranno al Mondiale, anche in sede di mercato, può diventare determinante.

Gasperini non lavora per avere durante l'anno momenti di massima forma e altri di gestione, il tecnico predilige il lavoro sempre ad alta intensità e questo approccio ha sempre pagato. Come cambierà le cose nella prossima stagione è ancora da capire, qualcosa sarà fatto e si potrà scoprire solo nel tempo, ma si tratta di scelte davvero molto importanti per cercare di raggiungere gli obiettivi che il gruppo orobico si è posto. Per tornare in Europa, sotto questo aspetto, non bisognerà sbagliare quasi nulla.

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