Stop al tifo in Curva Nord, nessun comunicato degli ultrà. E la tifoseria è critica: perché proprio ora?
di Fabio Gennari
Nessun comunicato sulla pagina Facebook "Sostieni la Curva", nessun post in merito e nemmeno indiscrezioni da raccontare. Il silenzio assordante che è calato ieri (mercoledì 13 febbraio) pomeriggio sulla vicenda riguardante la volontà del Direttivo della Curva Pisani di fermarsi per una pausa di riflessione sta facendo molto discutere a Bergamo.
La reazione di tantissimi tifosi in merito ai propositi trapelati grazie ad alcuni messaggi WhatsApp durante la giornata è stata, per lo più, di critica circa i tempi della decisione. In vista, infatti, ci sono gare fondamentali come quelle contro Roma e Valencia e il sostegno di tutta la tifoseria è importantissimo. Prima di esprimere qualsiasi giudizio, però, è doveroso attendere qualche dettaglio in più sui motivi che hanno portato a questa scelta della Nord.
La Curva ormai da anni ha mostrato una nuova mentalità, lo stadio non è più teatro di scontri e tensioni ma ora sembra che quella compattezza mai venuta meno negli anni nonostante le difficoltà stia venendo meno. Appare evidente che qualche scricchiolio interno ci sia. Nessuno deve nulla a nessuno, sia chiaro, ma parlando di un settore come la Curva Nord, che "abbraccia" quasi la metà dei tifosi che ogni volta vanno allo stadio, è normale parlare di un pezzo importante anche dei recenti successi della Dea.
Da un certo punto di vista, questo silenzio può anche essere ritenuto positivo: se ci fosse certezza dello stop e la scelta fosse condivisa, perché non comunicarla con chiarezza provando anche a far capire le proprie ragioni a tutto il resto del pubblico? Ci sono altre riflessioni in corso? La situazione va monitorata, il momento è molto delicato.