Kamaldeen Sulemana è stato sottoposto ieri (5 dicembre) ad accertamenti medici dopo lo stop rimediato in Coppa Italia contro il Genoa e l’Atalanta ha fatto sapere che il ragazzo soffre di «postumi distrattivi di primo grado del muscolo ileopsoas destro. Le sue condizioni verranno valutate quotidianamente e la progressione avverrà in linea con l’evoluzione del quadro clinico-strumentale».
Tradotto in giorni assenza, la valutazione fatta è di quindici, venti giorni prima di rivederlo in campo con i compagni: nel mirino c’è quindi il Genoa in campionato (21 dicembre), con la possibilità concreta, però, di un ritorno appena dopo Natale.
La situazione va seguita, perché per Verona (stasera, 6 dicembre), Chelsea (9 dicembre, in Champions League) e Cagliari, la Dea avrà ancora a disposizione Ademola Lookman, ma poi il nigeriano saluterà Bergamo per la Coppa d’Africa e quindi il recupero di Sulemana sarebbe preziosissimo.
Se non dovesse farcela per il Genoa, sul campo del Grifone la prima alternativa a sinistra diventerebbe Maldini, a meno che non vengano fatte scelte diverse, con, ad esempio, due punte pesanti (Scamacca e Krstovic) e un trequartista alle loro spalle (De Ketelaere o Samardzic).
Più delle assenze o delle alternative, alla fine, contano atteggiamento e mentalità. Se la squadra gioca con coraggio, sappiamo bene che nel gruppo nerazzurro ci sono tanti uomini con gol nei piedi, anche se non giocano propriamente davanti alla porta avversaria. La speranza, comunque, è che il ghanese torni a disposizione rapidamente e nelle migliori condizioni possibili.