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Super Lega, la Figc si tutela. Gravina: «Chi aderisce a tornei privati è fuori dalla Serie A»

Il presidente della Federcalcio ha confermato la modifica al regolamento che prevede l'estromissione delle società che dovessero accordarsi per partecipare a una lega privata

Super Lega, la Figc si tutela. Gravina: «Chi aderisce a tornei privati è fuori dalla Serie A»
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di Fabio Gennari

«Se qualcuno aderisce ad altri campionati di natura privatistica, è fuori». Queste parole sono di Gabriele Gravina, numero uno della Figc che, al termine del consiglio federale tenutosi ieri, lunedì 26 aprile, ha spiegato quali sono le decisioni che sono state prese per cercare di proteggere il calcio italiano (e non solo) dalle mire di Super Lega che Juventus, Inter e Milan hanno dimostrato la scorsa settimana.

«Chi ha interpretato la Super Lega - ha aggiunto Gravina - come un atto di semplice debolezza da parte di alcune società che vivono difficoltà economiche, sbaglia. Al momento non abbiamo notizia di chi è rimasto e chi è uscito. Questa norma verrà inserita nelle licenze nazionali e poi sarà incardinata nel codice di giustizia sportiva. Se, entro la scadenza delle domande ai campionati nazionali, qualcuno aderisce ad altri campionati di natura privatistica, è fuori».

Tecnicamente, il testo che specifica cosa dovrà accadere in caso di nuovo tentativo di "golpe calcistico" è presente nell'articolo 16 delle Noif e sarà aggiornato con quanto necessario per renderlo esecutivo. «Ai fini della iscrizione - si legge - al campionato, la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla Fifa, dalla Uefa e dalla Figc».

Il numero uno del calcio italiano ha raccontato anche alcuni dettagli del suo recente incontro in Svizzera con i vertici Uefa. «Sono stato a Montreux, sono arrivato con Ceferin e ci siamo confrontati in maniera molto aperta, leale e concreta sulla Super Lega. Ci siamo trovati subito sintonizzati, sono stato colpito dalla sua grande determinazione e la volontà di coinvolgere tutte le forze politiche in campo. Nell'arco di qualche ora siamo stati bravi a coinvolgere tutte le forze politiche. Il premier inglese è stato impeccabile, si è appellato ai tifosi e non alle società. E questo è un messaggio importante. C'è qualche sincronismo che da noi funziona ancora poco».

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