Supercoppa in Arabia, che flop di pubblico! E se l'anno prossimo ci fosse anche la Dea...
Sul piatto 23 milioni, ma Napoli-Fiorentina ha dimostrato lo scarso appeal sul pubblico locale. Il problema è proprio il contesto in cui si gioca
di Fabio Gennari
La nuova formula della Supercoppa Italiana prevede la partecipazione di quattro squadre che si giocano il trofeo con gare di semifinale e finale: le prime due del campionato e le due finaliste di Coppa Italia.
In Arabia Saudita, in questi giorni, ci sono Napoli, Fiorentina, Lazio e Inter, il trofeo verrà assegnato a una di loro, con i sauditi che, per avere la manifestazione in casa, hanno messo sul piatto circa 23 milioni di euro. Per tre partite, una cifra decisamente importante.
Questa mattina (19 gennaio), dopo Napoli-Fiorentina 3-0 di ieri, restano negli occhi i pochissimi spettatori presenti sugli spalti. Lo stadio di Riyad può contenere 25 mila persone ma i dati ufficiali parlano di circa 7.900 biglietti venduti. Chiaro che non si poteva pensare a una presenza massiccia di tifosi italiani (che di fatto hanno disertato), molto meno scontato che la risposta del pubblico locale fosse così desolante.
Perché in questo caso i dubbi sul vero interesse del pubblico arabo rispetto al calcio italiano sono forti: vogliono vedere le nostre competizioni o solo le squadre che dicono loro? Se vale la seconda opzione, ci sono tanti bei tornei amichevoli che si possono promuovere.
Si è parlato del fatto che gli arabi non fossero contenti delle partecipanti, il tema in questo caso è solo sportivo: i trofei si giocano per merito, altrimenti ci sono le amichevoli e la Superlega. L'Atalanta, in caso di passaggio alla finale di Coppa Italia, l'anno prossimo sarebbe una delle partecipanti e, calendario delle semifinali di Coppa Italia alla mano, una tra Atalanta e Fiorentina sarà senza dubbio tra le squadre impegnate. Rispetto alla competizione sportiva che ha sempre un significato, è il contesto in cui si gioca a essere avvilente: chi ha pagato per vedere le squadre italiane a Riyad pensava che il pubblico rispondesse di più, oppure si è solo tolto uno sfizio da 23 milioni di euro?
Il calcio è una distrazione sociale e politica. 23 milioni per dimenticare che delapidano donne in piazza e imparare che è un Paese che ama il calcio come noi europei è ancora poco.
Se è la supercoppa italiana e non saudita, va fatta in Italia. A questa idiozia sarebbe meglio non partecipare.
Anche se ci fosse stato lo stadio pieno, per recuperare 23 milioni ne devi riempire 10 di stadi con quella capienza. Avranno fatto i loro calcoli con altri tipi di entrate, oppure è veramente uno sfizio, costoso.