Tanti auguri mister Gasp Firmato, il tifo atalantino

Tanti auguri mister Gasp Firmato, il tifo atalantino
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Il 26 gennaio è il compleanno di Gian Piero Gasperini. Potevamo parlarvi di Cristante ormai arrivato a Bergamo oppure di Emiliano Rigoni (dell'Independiente) che sarà in città a stretto giro di posta, piuttosto che dell’idea Honda come di Gomez e Spinazzola che non si muovono da qui. Gli argomenti non mancano ma oggi, nel giorno in cui il conteggio degli anni raggiunge quota 59, facciamo gli auguri a mister Gasperini.

 

Gasperini primo giorno a Rovetta

 

Il vero valore aggiunto dell’Atalanta. La vita nerazzurra del tecnico di Grugliasco, lo sappiamo tutti, non era iniziata nel migliore dei modi. Troppe sconfitte nella prima parte di stagione, nessun segnale tangibile di svolta e due gare come Palermo (in casa) e Crotone (in trasferta) che lo hanno catapultato dall’inferno al paradiso. Dal Napoli in avanti, la sua storia a Bergamo è diventata una favola e nessuno in questo momento può negare che il vero valore aggiunto dell’Atalanta è quell’uomo dai capelli bianchi che siede in panchina. Gasperini, curiosamente, compie gli anni proprio nella settimana in cui non potrà essere seduto dove tutto lo vorremmo sempre vedere. La seconda delle due giornate di squalifica da scontare lo costringono a vedere la partita da un box lontano dai riflettori, sebbene lui preferisca stare lì a bordo campo dove può richiamare, orchestrare, incitare e guidare i suoi giocatori. L’ex tecnico del Genoa è un grande lavoratore, in campo non molla di un centimetro e chiede a tutti di fare lo stesso. I risultati, i record e il gran bel gioco dell’Atalanta sono dati oggettivi inoppugnabili che ne dimostrano l’impatto devastante sul mondo orobico.

 

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Lavoro sul campo, felicità per i tifosi. Nonostante venga dipinto da tutti come un sergente di ferro dal carattere complicato, Gasperini a Bergamo ha dimostrato di essere prima di tutto un gran lavoratore. Ognuno ha il suo carattere, magari qualche angolo si può smussare ma chi ci lavora vicino ogni giorno racconta di rapporti positivi e di tanto lavoro sul campo. Il tecnico di Grugliasco ha scelto di abitare nel cuore della città, da casa sua si raggiungono a piedi e in pochi minuti Piazza Pontida, via XX Settembre e il Sentierone, ma lo stesso Gasp ha confermato come non riesca ancora a vivere la città come vorrebbe. Sempre impegnato a Zingonia, dal suo profilo WhatsAapp arriva il concetto forse più importante di tutta la sua filosofia: «Le medaglie si vincono in allenamento, si va in gara solo per ritirarle». Capite perché tutti i giocatori parlano di uno che in settimana fa lavorare tantissimo? Quando si parla di martello durante le sedute e quando si vedono Bastoni e Melegoni scelti dal primo minuto perché altri compagni non hanno fatto altrettanto bene durante il lavoro quotidiano? Lui è fatto così e, come ha detto anche a noi di BergamoPost, non fa certe scelte perché è matto ma perché vuole farci felici.

 

15 -05-16 CAMPIONATO SERIE A TIM 2016-17 ATALANTA PRESENTAZIONE ALLENATORE GIAN PIERO GASPERINI

 

Il presente e il futuro: perché va blindato. Quella che stiamo vivendo è la prima stagione di Gasperini a Bergamo. Pensare che possa continuare a fare sempre meglio anche per gli altri due anni che ha di contratto (uno già certo, più opzione per il secondo che la società può far valere in qualsiasi momento) è quasi impossibile, anche perché significherebbe arrivare quasi allo scudetto, ma il lavoro che riesce a fare sui giovani tirando fuori il meglio da loro è sicuramente ripetibile. Gagliardini e Caldara sono l’esempio più importante dal punto di vista economico, ma Petagna, Spinazzola, Freuler, Masiello, Conti e molti altri rappresentano elementi che in un modo o nell’altro sono stati plasmati da lui e che adesso sono sulla bocca di tutti. Il presidente Percassi non ha mai fatto mistero di avere grande considerazione di Gasperini, lo ha ribadito alla squadra nel momento più difficile (alla vigilia della sfida col Palermo) e anche se prima di Crotone il dubbio se tenerlo o meno sembrava concreto, oggi tutto è cambiato. Il numero uno orobico in passato ha blindato Stefano Colantuono per più stagioni con un contratto lungo e importante, quello era il tempo della salvezza da raggiungere senza grossi patemi ma ora è arrivato il momento di vedere bel calcio, puntare un po’ più in alto e valorizzare i giovani. Non sappiamo se ci sono discorsi aperti per il futuro ma è lecito pensare che la dirigenza orobica non abbia nessuna intenzione di mollare un tecnico che in pochi mesi ha ribaltato ogni prospettiva atalantina. Tanti auguri mister Gasperini, la strada è tracciata e nessuno a Bergamo ha intenzione di interrompere la corsa: se si guarda dietro troverà un popolo entusiasta che la sostiene. Lei vada avanti, dritto per la sua strada.

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