I riscatti

Termine della stagione e prestiti al 30 giugno, la situazione in casa Atalanta

Sono solo un paio le situazioni da sbrogliare a fine stagione e riguardano Pasalic e Tamèze

Termine della stagione e prestiti al 30 giugno, la situazione in casa Atalanta
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di Fabio Gennari

In piena emergenza Coronavirus, con le date della stagione tutte da ridefinire (gli allenamenti per i giocatori professionisti dovrebbero riprendere il 3 aprile), c'è la questione prestiti da valutare a fondo. Lo diciamo subito, anche in questo caso l'Atalanta è nettamente più avanti rispetto a tutte le concorrenti. Gli accordi siglati a giugno scorso e nel più recente mercato di gennaio sono di due tipi: biennali (ad esempio Caldara e Bellanova) o fino al 30 giugno 2020 (ad esempio Pasalic e Tamèze).

Per gli accordi lunghi non ci sono ovviamente intoppi, i due giocatori per cui invece sarà necessario prendere una decisione sono i centrocampisti in prestito da Chelsea e Nizza. Il riscatto di Pasalic è solo da formalizzare (15 milioni di euro), per quello di Tamèze servono 8 milioni di euro e qui la questione è un po' diversa: in campo lo abbiamo visto poco, ma Gasperini lo conosce bene e in allenamento ha potuto certamente valutarlo. La sensazione è che anche lui venga riscattato. Per quanto riguarda invece Duvan Zapata, il riscatto è stato già ufficializzato durante il mercato di gennaio, ma non c'era comunque nessun dubbio in merito.

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