Terzo gol di Maehle, l'esterno danese protagonista. Unico neo? Quel giallo evitabile
Bella prova e gol importante del numero 3 danese, che ha tenuto il campo con personalità, buon ritmo e contrastando gli avversari
di Fabio Gennari
Ha segnato un bel gol nell'unico tiro scagliato dai bergamaschi nello specchio della porta avversaria in tutta la partita. Lo ha fatto credendo in un pallone che prima Ederson e poi de Roon hanno battagliato, strappato, conquistato e poi servito a chi poteva tramutarlo in speranza. In un cazzotto tra i denti alle paure che, in un paio di occasioni, Marco Sportiello aveva già allontanato.
Joakim Maehle ha segnato il suo terzo gol in campionato e ha sbloccato una partita complicatissima. Lo ha fatto sotto la Fiesole, esultando davanti alla tribuna e pigliandosi per questo pure un giallo.
Diciamolo subito: Guida ha estratto un cartellino che al Franchi, in quella situazione, è quasi automatico. Lo stadio toscano è davvero molto caldo, lo senti sulla pelle stando in tribuna stampa, quindi figuriamoci in campo. Maehle ha esultato portando il dito vicino al naso, lo ha fatto per due volte e Guida glielo ha spiegato ad ampi gesti mentre gli mostrava il cartellino.
Non è la prima volta che il danese esulta in quel modo ma, nella bolgia dello stadio, quel gesto visto senza il replay ravvicinato è parso una provocazione al pubblico e per questo è arrivato il cartellino. Il ragazzo si è stupito, come Lookman a Udine: nel dubbio, e questo è un umile consiglio, meglio evitare per non gravare sulla situazione disciplinare.
Detto del giallo, la prestazione. Maehle ha giocato con personalità, come Zappacosta: entrambi si sono mossi bene in una zona di campo che normalmente vede la Fiorentina creare dei pericoli. Tutti gli esterni avversari che si sono alternati hanno fatto cose interessanti, ma i due bergamaschi, per 98' minuti', hanno risposto presente. E se la sono cavata bene. Con Ruggeri fermo, Hateboer out fino al termine della stagione e Soppy ormai sparito dai radar, Maehle e Zappacosta saranno determinanti per le sorti nerazzurre.