Ogni tocco di Ilicic è una magia Freuler è un moto perpetuo

Ogni tocco di Ilicic è una magia Freuler è un moto perpetuo
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Una grande prestazione corale, un gruppo da applausi guidato da un Gomez che sceglie di giocare nonostante il dolore al piede e un Ilicic semplicemente maestoso. Trascinata dalla grande prova dei suoi attaccanti (traversa per il Papu, gol di Petagna) l’Atalanta offre una prestazione degna delle notti d’Europa e continua a guidare il Girone E di Europa League con pieno merito. Unica nota stonata il gol preso nell’unica occasione creata dagli avversari.

 

 

Berisha: 6. Nel primo tempo sporca i guanti solo in un paio di rinvii, in avvio di ripresa prende gol di testa da Schembri alla prima occasione cipriota. Per il resto non è mai protagonista. Serata di ordinaria amministrazione macchiata, purtroppo per lui, dal gol preso.

Masiello: 7. Gioca da centrale di destra in costante pressione sull’avversario, fino al riposo non molla un centimetro e arriva quasi sempre in anticipo. Nella ripresa continua a mordere il campo con lo stesso rendimento; finisce con la fascia di capitano al braccio ed è protagonista di una partita da applausi.

Caldara: 7. Gli attaccanti dell’Apollon sono troppo timidi oppure lui è troppo forte? Nel primo tempo la risposta pare scontata e si conferma dopo il riposo. Fino alla fine è in controllo del match e degli avversari, dimostrandosi davvero di un’altra categoria. Speriamo che i dirigenti della Juve abbiano guardato X Factor.

Palomino: 7. Ringhia sull’avversario fin dai primi minuti, chiude al 45’ una frazione di gioco semplicemente spettacolare per continuità di azione e precisione. Più passano le partite, più è solido e attentissimo in ogni occasione. Bravo, e pensare che doveva essere la prima alternativa...

Hateboer: 6,5. Da quella parte deve tenere a bada il migliore dell’Apollon (Jander), eppure trova spazio e tempo per andare a cercar fortuna in area cipriota con un paio di ottime sgroppate. Sul gol del pareggio di Schembri viene sorpreso, ma si riprende subito e alza i ritmi senza tradire alcuna incertezza.

 

 

Cristante: 7. Viene riportato in mezzo al campo dopo la gara di domenica a Marassi, si muove con disinvoltura e controlla le operazioni senza mai perdere la bussola. Gioca una gara molto valida dal punto di vista della sostanza pur senza iperboli tecniche. Si conferma una certezza e Gasperini se lo coccola.

De Roon: 6,5 (dal 68’). Mezz’ora finale al servizio dei compagni, con la squadra in pieno controllo del match. Non è ancora al top, ma dentro questo gruppo ha tutte le possibilità per tornare grande.

Freuler: 8. Moto perpetuo. Divora il gol del raddoppio al 14’ su uno splendido assist di Ilicic, poi recupera centinaia di palloni nemmeno avesse la calamita ai piedi e nel secondo tempo trova il pertugio giusto per inserirsi e segnare il suo secondo gol stagionale prima di andare a esultare sotto la Tribuna Est. Prestazione davvero maiuscola.

Spinazzola: 7,5. Accende la partita con un’azione travolgente che mette sui piedi di Ilicic la palla del vantaggio. Per tutto il primo tempo lascia la sensazione di essere pronto ad esplodere. Dopo il 3-1 gioca con attenzione e non sbaglia nulla, le sue prestazioni sono in costante crescita.

Ilicic: 8,5. Il migliore di tutti. Inizia subito con intensità, poi segna il gol che sblocca il risultato al 12’; al 18’ mette sui piedi di Petagna il gol del 2-0, ma l’ariete fallisce, e fino al riposo in almeno altre quattro occasioni è semplicemente immarcabile. Nella ripresa manda in porta tutti i compagni che passano dalle sue parti; l’assist di petto per Freuler è qualcosa di meraviglioso: lampi da campione vero. (Cornelius: s.v.).

 

 

Petagna: 7,5. Si mangia il 2-0 al 18’ da ottima posizione, ma alcune giocate sono da centravanti puro. Al 38’ va ancora vicino al gol di destro, si ripete al 46’ e poi ancora al 58’ con una bella azione personale di forza. Finalmente, dopo il pareggio dell’Apollon insacca di testa il gol del 2-1. Grande lavoro, questa sera anche tante occasioni e il solo difetto di sempre di essere poco incisivo rispetto al volume di gioco che crea. Prestazione comunque da applausi.

Gomez: 7. Inizio di gara spumeggiante nonostante un piede dolorante: entra nelle azioni migliori con scelte sempre intelligenti e cambi di gioco precisi che creano superiorità. In avvio di ripresa sfiora il 2-1 con un tocco sotto che finisce sulla traversa. Esce al 78’ tra gli applausi: considerando che non doveva nemmeno giocare, chapeau.

Kurtic: 6,5 (dal 78’). Entra nel finale e cerca di dare una mano. Si vede un paio di volte in zona d’attacco ma non riesce mai a creare pericoli veri.

Gasperini: 8,5. Vittoria doveva essere, vittoria è stata. La squadra gioca un grande calcio, segna il trenta per cento dei gol che potrebbe fare ma se i risultati sono questi va bene comunque: ha un piede e mezzo nel prossimo turno, adesso la sfida è alzare la media realizzativa della squadra. Se ci riesce, ci divertiremo ancora di più.

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