Le pagelle dopo il Cagliari

Trascinati da Scamacca, con de Roon sugli scudi e le ottime scelte di Palladino. Unico neo? Ahanor

Primo tempo a ritmi altissimo, poi è uscita un po' di stanchezza. Il coraggio del mister e la qualità degli attaccanti portano la vittoria

Trascinati da Scamacca, con de Roon sugli scudi e le ottime scelte di Palladino. Unico neo? Ahanor

Prestazione importante degli attaccanti contro il Cagliari, soprattutto di Scamacca (nonostante la febbre a 38). Bravo anche il capitano in mezzo al campo. L’unico piccolo neo è la sbavatura di Ahanor in occasione del pareggio dei sardi.

Carnesecchi 6: spettatore non pagante per tutta la prima frazione di gioco, nella seconda parte di gara si danna perché capisce che il Cagliari si avvicina pian piano alla sua porta e quando Gaetano segna al primo tiro nello specchio non la prende benissimo. Per fortuna, poi, ci pensa Scamacca.

Kossounou 7: ultima gara con l’Atalanta del 2025 (partirà per la Coppa d’Africa) e prova positiva. Grande chiusura al 48’ su cross di Adopo per Folorunsho. Dietro è attento e sul pezzo, bravo a non perdere mai contatto con l’avversario in ogni momento del match. (79’ Pasalic s.v.).

Djimsiti 6,5: Borrelli è un cliente complicato, ma si fa valere. Gioca bene sia sulle palle alte che sulle linee di passaggio. Esce nella ripresa per un risentimento muscolare al flessore destro. (55’ Ahanor 5,5: si fa beffare da Gaetano, che fa velo e poi scappa in verticale su assist di Esposito andando a segnare. Ci mette impegno, ma è una sbavatura che poteva costare molto cara).

Kolasinac 7: al 41’ va a chiudere una possibile ripartenza del Cagliari dalla posizione di esterno basso a sinistra (quindi a 70 metri dalla sua zona), meritando applausi da tutti. Cerca combinazioni in area palla a terra e dietro è preciso. Passano i minuti e lui alza il livello. Bravo fino all’ultimo.

Zappacosta 6,5: festeggia le 200 partite con la Dea (maglia per lui dal presidente Percassi prima della gara) aprendo le danze con un tiro-cross che Scamacca insacca. Il resto è la solita quantità e qualità al servizio della squadra. (79’ Samardzic 6: si mette nella posizione di Zappacosta, esterno a destra, e subito mette per Scamacca la palla da cui nasce il 2-1. Giocata preziosa).

De Roon 7,5: versione leone fin dalle prime battute, recupera una quantità impressionante di palloni e anche quando passa in difesa è preciso e attento. Ha il merito di non sbagliare praticamente nulla. Prestazione di altissimo livello.

Ederson 6,5: ruba tanti palloni e vince contrasti, la sua prima parte di gara è sui livelli di de Roon, ma cala solo un po’ alla distanza. Per questo esce. (66’ Musah 6: si presenta con un mancino alto da fuori area, nel complesso una buona mezz’ora finale di partita).

Bernasconi 6,5: al 26’ gran diagonale su Palestra, è attento a controllare l’uomo migliore del Cagliari tra difesa e centrocampo. Esce quando Pisacane abbassa proprio il suo rivale di corsia. (66’ Zalewski 6: all’85’ ci prova due volte in pochi secondi, ma Caprile para tutto. Ingresso positivo).

De Ketelaere 7: prima iniziativa importante al 7’ con palla d’oro per Lookman. Nella prima frazione di gioco è quasi imprendibile, poi cala alla distanza, evidentemente appannato dalle fatiche delle ultime gare. Scambio stretto con Samardzic in occasione dell’azione che porta al 2-1.

Scamacca 8: il migliore in campo. Segna il secondo gol di fila in questa settimana con un bel colpo di tacco su tiro-cross di Zappacosta (11’) e gioca un grande primo tempo anche se al 39’ spara su Caprile un destro da ottima posizione. Nel finale, dopo il pareggio del Cagliari, insacca il raddoppio su cross di Samardzic. Ha anche la lucidità di mandare al tiro Zalewski che impegna Caprile nel finale. E tutto questo con 38 di febbre, come ha rivelato il mister nel post gara. Chapeau.

Lookman 7: al 7’ scappa sul filo del fuorigioco ma prima calcia su Caprile e poi sul fondo da ottima posizione. Al 41’ è bravo a incrociare il mancino, ma Caprile salva in tuffo. Nella ripresa, anche se non crea più tanto, è sempre un pericolo per gli avversari.

Palladino 7,5: il segnale che manda alla squadra è di continuità schierando gli stessi undici di Champions. E la squadra risponde alla grande, con l’unico demerito di non chiudere la partita già nel primo tempo. Dopo il pareggio beffa del Cagliari, si inventa Samardzic esterno di centrocampo: proprio dal piede del serbo nasce il gol vittoria. Bravo a fare scelte coraggiose e giuste.