Troppo Liverpool per l'Atalanta, sconfitta che brucia (0-5) ma qualificazione sempre aperta
Larga vittoria dei Reds sul campo della Dea, padroni di casa mai in partita contro una formazione nettamente superiore che ha dimostrato tutta la sua forza
di Fabio Gennari
Che fosse una gara difficile si sapeva, chiuderla con una sconfitta per 5-0 ampiamente meritata però è troppo e ciò che lascia davvero l’amaro in bocca è che, senza Sportiello, poteva andare pure molto peggio. Vittoria netta del Liverpool a Bergamo, i nerazzurri non sono praticamente mai stati in partita e sono caduti sotto i colpi di Diogo Jota (tripletta), Salah e Manè, mentre per la Dea solo un palo di Zapata e un altro paio di parate di Alisson. Affrontare i Reds con due punte più Gomez, con il senno di poi, è stato forse un azzardo.
Quasi tutto confermato per Gasperini rispetto alle previsioni della vigilia. Hateboer, Romero e Palomino recuperano e sono in distinta, ma in difesa gioca il numero 6 argentino invece dell'ex Genoa, con Toloi e Djimsiti a protezione di Sportiello. La linea di mezzo è composta da Hateboer, Pasalic, Freuler e Mojica, mentre Gomez si muove alle spalle di Zapata e Muriel. Nel Liverpool, confermato il 4-3-3 con Salah e Manè in avanti assieme al portoghese Diogo Jota. Serata fresca al Gewiss Stadium, leggera foschia e terreno in perfette condizioni.
Fin dalle prime battute la partita sembra in controllo del Liverpool, l’Atalanta tiene bene il campo ma la forza offensiva degli ospiti si vede chiaramente quando Salah e Manè sembrano fuori dal gioco e in cattedra sale il portoghese Diogo Jota: primo gol al 16’ (disattento Palomino, posizionato in modo pessimo Mojica che tiene in gioco il 20 dei Reds), raddoppio al 33’ sempre di Jota con una bella azione personale (troppo fermo però Hateboer). Nel complesso, un primo tempo davvero da applausi per i Reds.
L’Atalanta nei primi 45 minuti combina pochino: Muriel al 15’ e al 19’ ha due buone occasioni con il mancino ma non è efficace e gli inglesi legittimano una superiorità netta con altre due grandi occasioni (2’ Diogo Jota e 36’ Manè) sventate alla grande da Sportiello. Il primo tempo è sostanzialmente tutto qui, con prova ampiamente insufficiente sia di Mojica che di Hateboer. La differenza tra le due squadre è netta e non c’è nemmeno troppo da recriminare.
Le (poche) speranze di rimettere in piedi la gara si spengono poi nei primi cinque minuti della ripresa: dopo un brutto angolo di Gomez, il Liverpool si distende sulla verticale Alexander-Arnold-Salah, l’egiziano scappa in contropiede e dopo aver superato agilmente Hateboer piazza con il sinistro il 3-0. Manè al 49’ insacca sugli sviluppi di una rimessa laterale, Gasperini corre ai ripari inserendo Pessina per Muriel e dopo il 5-0 di Diogo Jota la Dea mette fuori la testa con Zapata che colpisce un palo clamoroso (62’) e poi costringe Alisson a una bella parata in tuffo.
Nel finale l’Atalanta ci prova ancora con Zapata (81’, parata di Alisson), il Liverpool sfiora il 6-0 con Salah che riparte dopo un calcio d’angolo a favore dei nerazzurri (83’, paratona di Sportiello) ma l’ultimo sussulto è della Dea con il solito Zapata che insacca da posizione di fuorigioco al 92’. Dopo una lunga serie di partite chiuse con almeno un gol all’attivo, la Dea resta a secco e subisce la prima sconfitta nel girone di Champions. Detto questo, dopo tre giornate i nerazzurri sono a pari punti con l’Ajax e la qualificazione è sempre aperta.
Atalanta-Liverpool 0-5
Reti: 16’, 33’ e 54’ Diogo Jota (L), 47’ Salah (L), 49’ Mané (L)
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello, Toloi, Djimsiti, Palomino, Hateboer (80’ Depaoli), Pasalic (63’ Malinovskyi), Freuler, Mojica (80’ Ruggeri), Gomez (80’ Lammers), Muriel (53’ Pessina), Zapata. All. Gasperini
Liverpool (4-3-3): Alisson, Alexander-Arnold (80’ Williams), Gomez, Williams, Robertson (65’ Keita), Henderson (65’ Milner), Wijnaldum (80’ Tsimikas), Jones, Salah, Diogo Jota (65’ Firmino), Manè. All. Klopp
Arbitro: Hetegan (Romania)
Ammoniti: 21’ Wijnaldum (L)