Turnover esagerato, l'Atalanta perde a Lecce e subisce un brutto colpo nella corsa europea (2-1)
Prima sconfitta esterna per i nerazzurri che, in formazione troppo rivoluzionata, perdono sul campo del Via del Mare
di Fabio Gennari
Una sconfitta prevedibile, figlia di scelte che il tecnico Gasperini è liberissimo di fare ma che, quando producono risultati di questo tipo, è doveroso criticare. Perché il 2-1 di Lecce, gol di Baschirotto, Di Francesco e Zapata, è logico: se cambi nove giocatori, metti due ragazzi che non hanno mai giocato dall’inizio e rinunci al miglior giocatore del momento (Lookman) per oltre un’ora è normale che gli altri ti sovrastino. Cosa ci fosse da dimostrare è difficile da capire, come la partita si sia presto avvitata su se stessa è quasi naturale e adesso, in mano, restano zero punti e una crescita praticamente nulla. Inspiegabile.
Nella prima frazione di gioco, con un’Atalanta francamente inattesa e rinnovata per nove undicesimi rispetto al Napoli (restano solo Ederson e Pasalic), l’avvio di gara non è nemmeno negativo, con Zapata (macchinoso) che prova a concludere dopo una combinazione Pasalic-Malinovskyi. Il Lecce al 16’ sfiora il vantaggio con Colombo (assist di Gendrey), ma è tra il 28’ e il 30’ che succede il patatrac: Okoli prima si fa superare agevolmente da Gonzalez che appoggia a Baschirotto la palla del vantaggio, poi perde malamente il contrasto con Colombo e Di Francesco si invola in porta appoggiando alle spalle di Sportiello. La rete di Zapata (assist splendido di Malinovskyi) al 40’ rimette in corsa i nerazzurri che vanno al riposo sotto per 2-1.
Gasperini nella ripresa prova a correggere un po’ la squadra con i cambi, entrano Maehle, Koopmeiners, Lookman, Boga e Hojlund e qualche occasione arriva: al 58’ Malinovskyi serve Okoli, che con un colpo di testa impegna Falcone sul suo palo; al 73’ Malinovskyi sfiora il palo alla sinistra di Falcone con un bel mancino e al 79’, dopo un brivido causato da una leggerezza di Sportiello che quasi si fa battere da Ceesay, è Koopmeiners a sciupare una clamorosa occasione per il 2-2. Nel finale qualche tensione di troppo gioca tutta a favore dei padroni di casa. E al fischio finale tutta Lecce esulta per un successo sudato, voluto e meritato. Dalle scelte iniziali fino al fischio finale.
LECCE-ATALANTA 2-1
Reti: 29’ Baschirotto (L), 30’ Di Francesco (L), 40’ Zapata (A)
LECCE (4-3-2-1): Falcone, Gendrey (84’ Umtiti), Baschirotto, Pongracic, Gallo, Blin (72’ Bistrovic), Hjulmand, Gonzalez, Strefezza (63’ Oudin), Di Francesco (63’ Banda), Colombo (72’ Ceesay). All. Baroni.
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello, Djimsiti, Okoli, Ruggeri, Soppy (46’ Maehle), de Roon (46’ Koopmeiners), Ederson, Zortea (80’ Boga), Pasalic (69’ Lookman), Malinovskyi (80’ Hojlund), Zapata. All. Gasperini
Arbitro: Aureliano di Bologna
Ammoniti: 68’ Pongracic (L), 76’ Ruggeri (A), 87’ Koopmeiners (A)