Tutti gli uomini d'attacco a disposizione (tranne Miranchuk) hanno già fatto gol
I nerazzurri, a Empoli di rosso vestiti, stanno distribuendo le reti segnate con grande coinvolgimento di tutti gli uomini del reparto avanzato
di Fabio Gennari
Quando si chiude il mercato, soprattutto con un allenatore come Gasperini che non disdegna una rosa corta purché ricca di talento offensivo, la speranza è sempre la stessa: gli uomini d'attacco devono prendersi la responsabilità di fare gol. O assist. O comunque essere decisivi per i compagni e per il risultato finale.
Le prime dieci giornate di campionato (siamo a un quarto del cammino) e la prima metà del percorso di Europa League (tre gare giocate su sei) hanno regalato numeri importanti da commentare: l'attacco della Dea c'è.
Tra tutti i giocatori d'attacco scesi in campo - ovviamente, Touré per il momento è escluso, anche se non va dimenticato che sono stati spesi oltre 30 milioni per lui -, solo Miranchuk (appena 126' minuti giocati) per il momento è a secco. Tutti gli altri, compreso Pasalic, hanno segnato 12 gol su 18 in campionato e 3 su 6 in Europa League. Fanno 15 su 24, cui si aggiungono 8 assist che rendono ancora più evidente quanto sia importante, fino a questo momento, l'incidenza degli uomini offensivi. Considerando i profondi interventi estivi sul mercato, con Scamacca e De Ketelaere inseriti in rosa e la rinuncia a Zapata, il bilancio del lavoro degli uomini mercato è positivo.
Un altro dato importante che certifica il lavoro di Gasperini e dei suoi ragazzi è che non ci sono elementi che si stanno prendendo la scena più di altri. L'Atalanta non ha un bomber di riferimento e tanti comprimari, può vantare in rosa diverse bocche da fuoco che si stanno rendendo utili alla causa. In questi giorni, dopo l'exploit di Empoli, si parla molto di Scamacca, eppure sta segnando tanto anche Ederson. La cooperativa del gol continua a girare alla grande.