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Tutti i motivi per cui, nonostante la sconfitta, Gasperini si è detto contento

L'allenatore ha parlato in modo positivo di quello che la squadra ha fatto vedere e potrà fare: indicazioni che lasciano grande fiducia

Tutti i motivi per cui, nonostante la sconfitta, Gasperini si è detto contento
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di Fabio Gennari

Sabato sera l'Atalanta di Gasperini ha perso la seconda partita della stagione contro la capolista Napoli. Il tecnico della Dea ha parlato nelle interviste rilasciate al termine della sfida ha detto parole importanti: «Oggi ho una certezza ed è quella che potremo disputare un buon campionato».

Ma come è possibile che una squadra appena battuta porti il suo allenatore a dire che la certezza è quella che si farà un buon campionato? Il calcio, fortunatamente, non è solo numeri ed è stata la prestazione dei bergamaschi contro i partenopei a dare grande fiducia al mister.

Innanzitutto, l'avversario. Il Napoli in questa stagione ha già distribuito vittorie e goleade sia in campionato che in Champions League. Nonostante l'assenza di Kvaratskhelia, la formazione di Spalletti ha certezze importanti e un parco attaccanti di altissimo livello: i due gol sono stati favoriti da errori banali di Demiral e Hateboer, ma il potenziale resta importante. Detto questo, Musso non ha dovuto effettuare nemmeno una parata e sul gol di Elmas era sulla traiettoria, poi la deviazione sfortunata di Hateboer ha reso impossibile un suo intervento.

Tanto il Napoli è stato "poco" in avanti (eppure è a 32 gol in tredici giornate) e la Dea ha creato delle ottime occasioni, con Meret che almeno due volte ha dovuto rispondere alla grande (su Hojlund e Maehle) con pure una traversa di Lookman a completare la lista dei gol falliti. Se da un lato, per il risultato di giornata, questi gol mancati sono stati decisivi, dall'altro c'è fiducia perché contro una squadra così forte la formazione orobica è riuscita a costruire comunque delle azioni importanti. Non si tratta di occasioni casuali, ma di precise ripartenze in velocità.

In ultima analisi, i centrocampisti scesi in campo. Gasperini ha scelto Koopmeiners, Pasalic e ancora una volta Ederson da opporre a Zielinski, Anguissa e Lobotka e la risposta di tutti e tre i nerazzurri è stata di alto livello. In particolare, preziosa la risposta di Ederson, che per la prima volta ha giocato su livelli che tutta la tifoseria si aspettava ormai da tempo. Con un dettaglio importante: in attesa del pieno recupero di de Roon, tutti e tre hanno dimostrato di potersi muovere anche da mediani. In prospettiva, sono tutte notizie importanti.

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