Rialzare subito la testa

Tutti i rimpianti di ritorno da Roma. Ma l'Atalanta resta padrona del proprio destino

Pareggiare una gara simile, rischiando pure di perderla dopo aver avuto la possibilità di stravincerla, è qualcosa che deve far parecchio riflettere

Tutti i rimpianti di ritorno da Roma. Ma l'Atalanta resta padrona del proprio destino
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di Fabio Gennari

Premessa: quando servono punti da portare a casa e sbagli tanti gol come accaduto a Roma, se non vinci la colpa è solo tua. E non si può nemmeno puntare troppo il dito contro le scelte di Gasperini, sebbene nella conferenza post partita sia stato molto sincero: «Pasalic e non Pessina? Alla fine è stata una scelta che non ha pagato...», ha detto il tecnico.

Fatte le dovute premesse su quanto dicono sviluppo della gara e risultato, la partita di Roma possiamo ritenerla un jolly giocato da parte dei nerazzurri sul piano dell'approccio e dei troppi errori di superficialità commessi da giocatori chiave. In un finale di stagione rovente come quello che attende i nerazzurri, non è concessa nessuna sbavatura. Il risultato può essere determinato da tante componenti, ma in campo bisogna fare di tutto per chiudere in gol le occasioni ed evitare ingenuità che poi pesano nella valutazione finale.

Attenzione, nessuno sta puntando il dito contro un giocatore piuttosto che un altro. A sei giornate dalla fine del campionato la Dea è terza in classifica e le possibilità di arrivare in Champions League sono sempre tantissime. Però la sfida dell'Olimpico ha dimostrato che anche contro squadre che hanno motivazioni inferiori rispetto alle tue è necessario dare il massimo, senza lasciare nulla al caso. Soprattutto in zona gol: le rifiniture sono decisive e da giocatori di livello come Ilicic e Muriel è difficile accettare prestazioni ed errori del genere.

In particolare, il numero 9 degli orobici ci ha abituati a gol da campione e giocate di alto livello. La rete fallita davanti a Pau Lopez nella ripresa è stata incredibile, ma è una delle tante sciupate nell'arco della partita dai nerazzurri. Sono sempre i dettagli a risultare decisivi e quando i palloni iniziano a scottare, quando i punti e le scelte pesano così tanto, ecco che serve il colpo del campione con sangue freddo, lucidità e tecnica.

L'Atalanta sul campo della Roma doveva andare al riposo in vantaggio di almeno due gol e avrebbe potuto raddoppiare ben prima dell'espulsione di Gosens. Alla fine, quando hai rischiato pure di perdere, queste situazioni vengono acuite da un risultato mancato che, per quello che poi ha fatto la Roma fino al 94', suona come un punto guadagnato. Roma-Atalanta andrà rivista con attenzione, la consapevolezza di quante occasioni sono state sprecate dev'essere un monito per riprendere subito a correre contro il Bologna, alla ricerca di tre punti che saranno preziosissimi. Ma la classifica dice che l'Atalanta continua a essere padrona del proprio destino. Per realizzare la grande impresa, però, tocca sbagliare molto, molto meno.

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