Tutti potranno giocare al Camp Nou per 300 euro (a testa): Atalanta, perché non fare lo stesso?

di Fabio Gennari

La notizia ha fatto rumore perché, diciamocelo, permetterà a tanti appassionati di regalarsi per 300 euro un'ora da protagonisti sul magico terreno di gioco del Camp Nou di Barcellona. Avete letto bene: tra il 6 e l'11 giugno, la società blaugrana offrirà la possibilità di giocare per un'ora, con tanto di ok all'utilizzo dello spogliatoio, terna arbitrale e staff medico, sul proprio leggendario campo. Non solo: le due squadre potranno anche portarsi 15 accompagnatori a testa che siederanno in tribuna al costo di 30 euro.

La proposta del Barcellona è interessante perché apre a una possibilità che fino a questo momento era praticamente solo un sogno: giocare sullo stesso campo dove ha giocato Messi. Usare lo stesso spogliatoio, vivere emozioni simili a quelle dei professionisti che entrano in campo. Per ora si tratta di una novità assoluta e quasi unica, ma può anche essere un'idea da replicare in Italia. Magari, un giorno, anche l'Atalanta potrebbe fare una proposta simile ai suoi tifosi.

Certo, i costi dovranno essere diversi, ma sarebbe davvero bellissimo avere la possibilità di giocare al Gewiss Stadium una partita con gli amici. Per la verità, la società nerazzurra aveva già aperto le porte dello stadio per la finale della Sponsor League, torneo riservato agli sponsor dell'Atalanta che nel 2017 e 2018 ha visto la disputa della finale nello stadio di Bergamo. Ora però si parla di aprire, per un limitato periodo dell'anno, lo stadio a tutti i tifosi. Le modalità sarebbero da decifrare ma la risposta degli appassionati, ne siamo certi, sarebbe grandiosa.

In Inghilterra, qualche possibilità di vivere un'esperienza simile per la verità c'è. Si tratta principalmente di iniziative legate ai ragazzini ma alcuni impianti (tra cui quelli di Crystal Palace e Queens Park Rangers) permettono anche agli adulti di giocare. Tutte le informazioni sono raccolte sul sito https://playonthepitch.com/, ci sono prezzi e dettagli e chissà che l'esempio del Camp Nou non possa davvero smuovere qualcosa anche in altri paesi.