Coronavirus

Sì alla Serie A a porte chiuse, ma Lecce-Atalanta è esclusa dal decreto

Sì alla Serie A a porte chiuse, ma Lecce-Atalanta è esclusa dal decreto
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di Andrea Licenziato

È arrivata in serata la risposta tanto attesa dai tifosi di tutta Italia per mezzo delle parole del Ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Quella decisione chiesta dal Presidente Federale Gabriele Gravina al Governo è diventata realtà: «Nelle aree interessate dall'emergenza Coronavirus le partite si disputeranno a porte chiuse. Sono già in vigore provvedimenti che vietano gli eventi fino a domenica prossima, inizialmente per la Lombardia, il Veneto e il Piemonte, ora con questo decreto del presidente del Consiglio dei ministri abbiamo allargato anche a Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Liguria. In queste regioni, resta il divieto di manifestazioni sportive, per alcuni eventi abbiamo dato la disponibilità a svolgerli a porte chiuse».

Il decreto non è stato allargato al resto dell’Italia perché non esistono le condizioni per prendere misure gravi. Nella 26esima giornata quindi cinque gare si disputeranno senza spettatori a causa dell’emergenza coronavirus: Juventus-InterMilan-GenoaParma-SPALSassuolo-Brescia e Udinese-Fiorentina. Non interessata invece la sfida tra Lecce e Atalanta in programma domenica 1 marzo alle 15, in quanto fuori dalle regioni considerate a rischio contagio. Rimane da valutare la situazione riguardante Sampdoria-Verona che si giocherà lunedì perché il decreto terminerà domenica.

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