Ripresa del lavoro a Zingonia, questa mattina (20 ottobre), per il gruppo di Ivan Juric e nuovi problemi per Giorgio Scalvini. Nel giorno in cui Kossounou e Bellanova tornano in gruppo – vanno quindi considerati recuperati in vista della gara contro lo Slavia Praga di mercoledì sera -, la brutta notizia arriva dal centrale cresciuto nel vivaio, che si ferma di nuovo per un problema muscolare: gli accertamenti cui è stato sottoposto hanno evidenziato una «lesione di primo grado del bicipite femorale». Si parla quindi di almeno venti giorni di stop.
Il classe 2003 nerazzurro vive un periodo decisamente complicato. Il precedente infortunio era all’adduttore lungo della gamba destra, mentre il risentimento accusato nel finale di Atalanta-Lazio (dove è entrato al 67′) si è palesato al flessore sinistro.
A seguito della travagliata stagione scorsa (prima il recupero dal problema al crociato, poi la spalla lussata a Barcellona), si sperava che per Scalvini quella in corso fosse l’annata del ritorno ai massimi livelli, ma gli infortuni lo stanno nuovamente limitando.
Per fortuna arrivano i sorrisi di Kossounou e Bellanova: entrambi sono tornati in gruppo, per una Dea che (Scalvini a parte) ha ancora ai box Bakker (lo rivedremo nel 2026) e Kolasinac, con quest’ultimo che continua a lavorare per ora con la formazione Under 23. La seduta di allenamento di domani, alla vigilia di Atalanta-Slavia Praga, sarà nel pomeriggio, mentre le conferenze di Juric e Djimsiti sono fissate per le 20 alla Nea Balance Arena di Bergamo.