Un dubbio per la partita di Firenze: Musso o Carnesecchi tra i pali nerazzurri?

di Fabio Gennari

Non è una questione tecnica, Gasperini nelle scorse settimane è stato chiaro: «Gioca Musso», ha detto in un paio di occasioni augurandosi di non dover più tornare sull'argomento. La domanda però è lecita, visto che il portiere argentino rientra solo in queste ore dal lungo viaggio che lo ha riportato in Italia dalla Bolivia. Non ha giocato, è rimasto a guardare i compagni che hanno superato i padroni di casa per 3-0 a La Paz (3.500 metri sopra il livello del mare), ma i fattori da considerare sono parecchi.

La convocazione di Musso con l'Argentina è motivo di grande orgoglio per l'estremo difensore della Dea, tuttavia è chiaro come simili trasferte siano da pesare molto bene in ottica delle prossime partite da giocare. Già in passato, Gasperini aveva scelto la rotazione del portiere sudamericano al rientro da impegni di questo tipo e non è escluso che anche al Franchi possa accadere lo stesso. Nel caso in cui ci possa essere questa scelta, spazio all'esordio da titolare di Marco Carnesecchi dal primo minuto.

L'ex portiere della nazionale Under 21 è rimasto a lavorare al Centro Bortolotti durante la sosta, dargli una possibilità dall'inizio potrebbe essere molto importante in prospettiva futura per un tecnico come Gasperini, che più volte ha scelto di dare un'occasione al secondo portiere del gruppo.

Si tratta del modo in cui il mister gestisce un ruolo dove le gerarchie sono delicate (soprattutto sul piano psicologico) ma dove è anche fondamentale far sentire tutti parte del progetto. Il futuro è di Carnesecchi (classe 2000), ma ora ci sono da gestire soprattutto gli equilibri senza dimenticare mai il discorso tecnico che è al centro di ogni valutazione.