Un primo tempo da favola, una ripresa non da Dea: la Coppa Italia la alza la Juventus
Grande delusione per i bergamaschi, che escono sconfitti. Gol bianconeri di Kulusevski e Chiesa, per noi Malinovskyi. Un paio di episodi dubbi, ma i piemontesi nel secondo tempo hanno giocato meglio
di Fabio Gennari
Niente da fare, ancora una volta la Coppa Italia resta un tabù. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia l’Atalanta perde 2-1 contro la Juventus, decidono i gol di Kulusevski e Chiesa mentre all’Atalanta non basta la rete di Malinovskyi. I bergamaschi, dopo un ottimo primo tempo, pagano una seconda frazione troppo rinunciataria, in cui la squadra di Pirlo ha giocato con più convinzione. Un vero peccato.
Nessuna sorpresa nelle scelte di Gasperini alla lettura delle formazioni ufficiali. La Dea scende in campo con l’annunciato 3-4-1-2, dietro c’è Palomino al posto di Djimsiti con Toloi e Romero, mentre in attacco tocca a Pessina alle spalle di Malinovskyi e Zapata. La linea di mezzo è quella titolarissima: Hateboer e Gosens presidiano le corsie esterne mentre al centro sono de Roon e Freuler i due mastini a protezione del pacchetto arretrato. Nella Juventus il ballottaggio tra Dybala e Morata lo vince... Kulusevski, con Danilo al posto dello squalificato Alex Sandro e Cuadrado basso a destra e Chiesa alto a sinistra. In attacco, completa lo schieramento Cristiano Ronaldo.
In avvio di gara la squadra orobica è subito propositiva: al 3’ Zapata scappa sulla corsia mancina e mette in mezzo per Palomino, che da due passi spara su Buffon. Al 5’ Gosens pesca Zapata in area, il colombiano controlla bene ma il suo mancino sfila di poco sul fondo. La Juventus si vede con Kulusevski che scappa sulla destra, il suo cross in mezzo viene salvato da una bella diagonale di Toloi (9’). Al 13’ arriva il primo episodio dubbio di serata: Zapata appoggia per Pessina che si inserisce centralmente, entra in contatto con Rabiot e va a terra. Al replay inizialmente non pare un intervento da rigore, ma riguardando più volte le immagini in realtà un contatto tra i due c'è.
Poco dopo, però, Massa punisce un intervento simile di Toloi su Cristiano Ronaldo appena fuori dall’area e i nerazzurri si innervosiscono parecchio. Dopo un bel destro di Freuler sul fondo (diagonale velenoso al 25’), al 31’ c’è un secondo episodio che lascia, questa volta, un sacco di dubbi: Cuadrado spazza in scivolata su Gosens, Massa lascia correre e sul ribaltamento di fronte è Kulusevski a segnare il gol del vantaggio bianconero. Al replay il gioco pericoloso del colombiano sembra evidente ma non abbastanza per richiamare il direttore di gara al Var.
La squadra nerazzurra ha il grande merito di non smettere di giocare e al 36’ Zapata (il migliore del primo tempo) mette sulla testa di Hateboer un bel pallone che Buffon respinge in tuffo. Quasi al tramonto del primo tempo, il lampo nerazzurro: è il 41’, Freuler recupera un bel pallone in anticipo su Rabiot e scarica per Hateboer, l’assist arretrato per Malinovskyi è preciso e il peggiore della prima frazione di gioco scarica in porta il pallone che fa esplodere la Tribuna Nord dove sono assiepati i sostenitori della Dea.
A inizio ripresa l’inerzia della gara svolta in favore della Juventus: al 48’ cross preciso di Cuadrado che McKennie manda sul fondo di testa; al 58’ serve un grande intervento di Gollini su Kulusevski (cross basso di Chiesa) e al 60’ è lo stesso Chiesa a sfruttare un tacco di Cristiano Ronaldo, ma il suo destro solo davanti a Gollini si stampa sul palo. La supremazia dei bianconeri nel secondo tempo viene coronata dal gol del 2-1 di Chiesa: l’ex Fiorentina è bravo a recuperare una palla fuori area, lo scambio palla a terra con Kulusevski è preciso e Gollini in uscita non può far nulla per evitare il raddoppio.
Gasperini nel finale inserisce tutti i giocatori d’attacco a sua disposizione. Al 78’ serpentina di Ilicic al limite con Muriel che poi calcia sopra la traversa. Per il resto, l’Atalanta ci prova con poca lucidità e saltano anche i nervi con Freuler, de Roon e Ilicic ammoniti nel breve volgere di pochi minuti. Nei quattro di recupero non succede più nulla, ogni pallone buttato in avanti viene puntualmente respinto dai difensori bianconeri e al fischio finale lo spicchio di stadio occupato dai tifosi juventini esulta. Brucia, brucia tantissimo, ma sul risultato pesa troppo l'atteggiamento della ripresa dei bergamaschi: nel momento decisivo, la Juventus ha fatto di più per vincere la partita.
Atalanta-Juventus 1-2
Reti: 31’ Kulusevski (J), 41’ Malinovskyi (A), 73’ Chiesa (J)
Atalanta (3-4-1-2): Gollini, Toloi (76’ Djimsiti), Romero, Palomino, Hateboer (76’ Ilicic), de Roon, Freuler, Gosens (83’ Miranchuk), Pessina (68’ Pasalic), Malinovskyi (68’ Muriel), Zapata. All. Gasperini
Juventus (4-4-2): Buffon, Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Danilo, McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa (74’ Dybala), Kulusevskyi (82’ Bonucci), Ronaldo. All. Pirlo
Arbitro: Massa di Imperia (Passeri e Costanzo; Di Bello; Valeri e Vivenzi)
Ammoniti: 27’ Chiellini (J), 36’ Malinovskyi (A), 40’ De Ligt (J), 78’ Romero (A), 85’ Freuler (A), 88’ de Roon (A), 89’ Ilicic (A)
Espulso: 88’ Toloi (A) dalla panchina