Un viaggio infinito, 90 minuti da urlo e adesso sette giorni di attesa: Lipsia-Atalanta vista dai tifosi
Tante ore di strada, un sostegno continuo e una gara di ritorno che, tra una settimana a Bergamo, si prospetta pirotecnica
di Fabio Gennari
Per molti, Lipsia-Atalanta è iniziata nella tarda serata di mercoledì e, probabilmente, si sarà conclusa davvero da pochissimo rispetto a quando starete leggendo queste righe. Qualcuno, rimasto imbottigliato nel traffico di Norimberga, ci ha messo addirittura 16 ore per arrivare in Germania e vedere la partita, ma complessivamente si è trattato di una bella avventura condita da pioggia, vento, freddo e tante emozioni al seguito di una squadra che, oggettivamente, in Europa regala sempre grandi serate di calcio.
Il grosso dei 1.646 orobici al seguito della Dea ha raggiunto Lipsia nella tarda mattinata di giovedì. Nelle vie attorno al centro storico della città che vide la famosa sconfitta di Napoleone nella battaglia delle Nazioni, tra studenti, turisti e lavoratori del posto, ben presto hanno iniziato a spuntare maglie, sciarpe e giubbini nerazzurri. Tra uno stinco e un piatto di wurstel, bagnati con abbondante birra, i tifosi hanno atteso le 16.45, orario consigliato dalla società tedesca per entrare allo stadio.
Il tempo, meteorologicamente parlando, non è stato dei migliori, con un'alternanza tra sole e nubi che attorno alle 16.30 si è risolta a favore di un bel temporale primaverile. I sostenitori della Dea, molti dei quali hanno raggiunto lo stadio anche mischiandosi con quelli tedeschi (il clima era assolutamente sereno), sono entrati per tempo allo stadio e i cori si sono sentiti in modo netto e distinto anche in televisione. Quando Muriel ha segnato il gol del vantaggio si sono visti diversi vessilli atalantini anche in altre zone della tribuna. Complessivamente, la gara del tifo l'hanno vinta i bergamaschi e anche se il pareggio lascia tutto aperto in vista del ritorno, sulla strada verso casa gli orobici in trasferta avranno davvero tante emozioni da mettere in ordine.