Serie C

Una sconfitta "d'esperienza" per l'Atalanta U23, battuta 3-0 dal Vicenza

Un sonoro ko, ma troppa la differenza dei valori in campo. Mister Modesto: «Dopo la seconda rete subita ci siamo un po' disuniti»

Una sconfitta "d'esperienza" per l'Atalanta U23, battuta 3-0 dal Vicenza
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di Alessandro Giovanni Pagliarini

Sonora battuta d’arresto per i ragazzi di Francesco Modesto al Menti di Vicenza. L’Atalanta U23 esce sconfitta per 3-0, affossata dalle reti di Proia, Ferrari e Rolfini. Un punteggio molto severo, che a suo modo rispecchia gli equilibri visti in campo, con un Vicenza superiore e soprattutto abile nel mettere in difficoltà i nerazzurri. Dopo una prima frazione equilibrata, nella quale la Dea si è resa spesso pericolosa grazie alla rapidità e all’imprevedibilità del duo De Nipoti-Di Serio, nel secondo tempo i biancorossi hanno ripreso in mano le redini del gioco senza lasciare alcuno scampo agli avversari.

I primi lampi del match sono proprio della squadra di casa, prima con De Col che spara alto, poi con l’ottimo tentativo dalla distanza di Rossi neutralizzato in tuffo da Vismara. L’Atalanta reagisce con Di Serio, che in velocità recupera un pallone sanguinosissimo su una sbavatura di Golemic, ma Confente è bravo e fortunato nel rimpallo dopo una splendida uscita bassa. Alla mezz’ora De Nipoti va giù in area ma l’arbitro lascia giocare. Mister Modesto reclama a più riprese un calcio di rigore e l’arbitro si trova costretto ad ammonire il tecnico della Dea.

Il Vicenza la sblocca al 40’, quando sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra Ronaldo pesca in area Proia. Il centrocampista stacca di testa indisturbato e la piazza nell’angolino. Nel corso del secondo tempo, l’Atalanta prova a reagire ma viene nuovamente infilata al 56′, sempre su palla inattiva. Ferrari è cinico e di testa firma il 2-0 in tuffo. I padroni di casa controllano il vantaggio e chiudono il match al 78’ grazie al subentrato Rolfini: traversone di Greco dalla sinistra, stop elegantissimo dell’attaccante che la mette con il destro e batte Vismara piazzandola con il mancino.

Nel finale c’è spazio per un ultimo squillo dei bergamaschi con Roaldsøy. Il centrocampista norvegese, al debutto tra i professionisti, ci prova dalla distanza impegnando Confente. I nerazzurri non mollano nonostante lo svantaggio e cercano la reazione fino agli ultimi minuti, senza però avere successo. Un match che sarà senza dubbio di lezione per la Dea, anche se resta l’amaro in bocca per il risultato pesante. Ora la squadra bergamasca sarà chiamata alla reazione in Coppa Italia di Serie C: appuntamento a mercoledì 4 ottobre, ore 14, ospite del Lumezzane.

Il commento di mister Modesto: «Abbiamo affrontato una squadra che secondo me sarà quella da battere in questo campionato. Una formazione con grande esperienza, fisicità, tecnica. Sapevamo che potevano metterci in difficoltà sui calci piazzati. Abbiamo commesso qualche fallo evitabile, specialmente sul primo gol. Peccato perché negli episodi potevamo andare in vantaggio nel primo tempo: penso all’occasione di Di Serio, al possibile rigore su De Nipoti. Peccato, perché nel primo tempo i ragazzi hanno fatto una buona gara, poi andando sotto è diventata dura. Abbiamo provato fino all’ultimo a mettere qualcosa in più. Dopo il secondo gol ci siamo un po’ disuniti. Ma abbiamo tanti giovani di talento e queste sono le partite che ti fanno crescere».

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