L'editoriale di Jacobelli

Una vittoria che rende ancora più esaltante il bilancio stagionale dell'Atalanta

Il successo è stato reso ancora più significativo essendo stato conseguito in rimonta dopo essere andati sotto per due volte

Una vittoria che rende ancora più esaltante il bilancio stagionale dell'Atalanta
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di Xavier Jacobelli

Quarantadue punti e 42 gol segnati in trasferta; 104 i gol stagionali fra campionato e coppe; Retegui capocannoniere sigla 25 reti in A e stabilisce il nuovo record assoluto atalantino, rimasto insuperato per 28 anni, da quando lo firmò Pippo Inzaghi; 4 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 5 partite; Sulemana a bersaglio per la seconda gara di fila; Maldini che sbaglia reti facili, ma ne realizza una tanto difficile quanto splendida, rompendo finalmente il ghiaccio da quando è diventato atalantino.

Decisamente, la ventiduesima vittoria dell'Atalanta e tutto quanto l'ha costellata rende ancora più esaltante il bilancio della Dea, in Champions per la quinta volta in sette anni, per la quarta volta terza negli ultimi nove campionati. Il successo della squadra di Gasperini è stato reso ancora più significativo essendo stato conseguito in rimonta dopo essere andata sotto per due volte grazie alla seconda doppietta stagionale di Pinamonti.

Il giovane Genoa di Vieira ha confermato di essere una delle realtà più interessanti del massimo torneo, avendo guadagnato la salvezza con largo anticipo e gettando le basi per un futuro ancora più promettente. Si è arreso, il Grifone, nella ripresa, quando Gasperini ha messo mano all'artiglieria pesante: Bellanova, Pasalic, Zappacosta, De Ketelaere, Ederson. A norma di regolamento, la rete del 3-2 è stata regolare, nonostante le veementi proteste rossoblù perché De Winter era caduto a terra, ma Cdk ha proseguito l'azione. Sullo slancio, il belga non poteva avvedersi dell'avversario alle sue spalle. Marassi se l'è inopinatamente presa con Retegui, colpevole di avere fatto bene il suo mestiere e nonostante non avesse nemmeno esultato. Tant'è.

Meglio, molto meglio, l'ovazione riservata a Badelj dopo 155 partite, 7 gol e una militanza da gran capitano. Se l'è meritata tutta.

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