Occasione sprecata

Un'Atalanta sottotono fermata 0-0 dal Venezia: rischia di essere un grande rimpianto

La Dea non sfonda il muro lagunare e fallisce la rincorsa a Napoli e Inter. Una partita che, in chiave scudetto, potrebbe pesare come un macigno

Un'Atalanta sottotono fermata 0-0 dal Venezia: rischia di essere un grande rimpianto
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di Alessandro Giovanni Paglairini

Quella contro il Venezia potrebbe rivelarsi una delle più grandi occasioni mancate della stagione per l'Atalanta di Gasperini. Uno 0-0 al Gewiss Stadium contro una squadra alla disperata ricerca di punti salvezza rappresenta un passo falso pesante, proprio nella giornata in cui lo scontro diretto Napoli-Inter avrebbe potuto spalancare le porte per un clamoroso avvicinamento alla vetta.

La Dea, ormai libera dagli impegni europei, aveva l'opportunità di concentrare tutte le energie sul campionato. Un'occasione ghiotta, trasformatasi in un boccone amaro. I numeri raccontano di una partita a senso unico: l'Atalanta ha spinto, creato, colpito due legni in rapida successione con Zappacosta e Cuadrado, sfiorato più volte il vantaggio.

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Ma il calcio non è matematica e la squadra bergamasca si è scontrata contro un grande limite: la poca concretezza sotto porta. È stato Lookman a divorarsi la più clamorosa delle occasioni quando all'83', su un corner dalla destra battuto da Samardzic e prolungato da Kolasinac, mancando incredibilmente l'appuntamento con il tap-in sul secondo palo.

Merito va riconosciuto anche al Venezia di Di Francesco, che ha mostrato una compattezza difensiva encomiabile. I lagunari hanno difeso a oltranza, provando a pungere in contropiede con un Nicolussi Caviglia particolarmente ispirato nell'innescare i compagni. Su tutti Zerbin, fermato solo da un grande intervento di Carnesecchi nel recupero del primo tempo. Nella ripresa, invece, è stato Yeboah a far tremare i tifosi nerazzurri, ma il portiere della Dea si è superato di nuovo.

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Con il passare dei minuti, la frustrazione dei bergamaschi è cresciuta sempre più. Gasperini ha tentato di cambiare l'inerzia con diversi cambi, ma il muro eretto da Radu (ammonito per perdite di tempo) e compagni non ha ceduto. La tensione ha raggiunto il culmine nel recupero, quando Lookman è finito sul taccuino dell'arbitro per un gesto di stizza manesco nei confronti di Kike Perez.

Il rammarico è grande: con Napoli e Inter impegnate nello scontro diretto, era l'occasione perfetta per recuperare punti preziosi. Invece i nerazzurri restano a tre lunghezze dalla vetta, con la consapevolezza che occasioni simili potrebbero non ripresentarsi facilmente. La sensazione, al triplice fischio, è quella di una partita che a fine stagione potrebbe pesare come un macigno per la rincorsa allo scudetto dell'Atalanta.

Atalanta-Venezia 0-0 

Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Posch (Pasalic 28’ st), Djimsiti, Kolašinac; Cuadrado (Bellanova 14’ st), Éderson, De Roon, Zappacosta (Ruggeri 42’ st); De Ketelaere (Maldini 15’ st), Retegui (Samardzic 28’ st), Lookman. All. Gasperini.

Venezia (3-5-2): Radu; Schingtienne (Marcandalli 36’ st), Izdes, Candé; Zerbin, Busio (Dumbia 15’ st); Nicolussi Caviglia (Condé 42’ st), Pérez, Ellertsson; Oristanio (Yeboah 15’ st), Marić (Duncan 35’ st). All: Di Francesco.

Arbitro: Collu di Cagliari.

Ammoniti: 86' Radu (V), 90+2' Lookman (A), 90+2' Perez (V).

Commenti
Luca

Peccato . Ennesima occasione persa . Comunque si è ancora in corsa . Certo se perdiamo con la Juve e l' Inter rischiamo di arrivare quinti . Forza ragazzi !!!

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