Uno striscione per Scamacca, mentre la società cerca una nuova punta (quanti nomi...)

di Fabio Gennari

Non conta (solo) fare presto, ma, soprattutto, fare le cose per bene. Quindi comprare un attaccante forte, come Scamacca. Il centravanti della Dea ne avrà per 6-7 mesi e quindi la Dea ha bisogno di prendere un altro giocatore in grado di fare la differenza giocando da riferimento avanzato, capace di legare i reparti garantendo anche un buon numero di gol. Combinazione di certo non semplice da trovare, ma su cui è necessario lavorare con forza.

Di nomi, nelle scorse ore, ne sono circolati parecchi. Ce ne sono di scontati, come quelli di Simeone (Napoli, un trascorso a Verona con D'Amico come ds) e Pinamonti (fuori dal progetto Sassuolo, con cui l'anno scorso in A ha segnato 11 reti), ma anche Beto (Everton) e Martial (svincolato), senza ignorare ipotesi fantasiose che sono circolate tra i tifosi, come il nome di Lukaku (Chelsea). Nel mercato tutto può succedere, anche ad esempio che Abraham (Roma) finisca nel mirino nonostante un ingaggio da 5 milioni di euro all'anno, ma questo è il momento di fidarsi ciecamente dei dirigenti.

L'Atalanta, anche in emergenza, non deve mai operare d'impeto ma sempre cercando di trovare le caratteristiche migliori per il gruppo. Per l'allenatore. Per gli impegni che ci saranno. Non c'è nessuna possibilità che chi arriverà a Bergamo sia già pronto per la sfida di Varsavia contro il Real Madrid. Quindi giusto ragionare nell'ottica dell'intera stagione, considerando il tempo necessario a integrarsi e mettendo in conto che l'operazione è inaspettata ma necessaria: Oskarsson del Copenaghen, classe 2004, sarebbe ad esempio una mossa in pieno stile Atalanta.

A Bergamo, intanto, fuori dalla Curva Pisani è comparso uno striscione semplice ma estremamente significativo. Su un drappo bianco, con i soliti caratteri "curvaioli", i tifosi hanno scritto: «Forza Scamacca», per provare a far sentire un po' di vicinanza al classe 1999 romano che a Parma si è rotto il crociato. L'affetto per il numero 9 della Dea è fortissimo e sui social sono stati parecchi i messaggi di incoraggiamento e sostegno per lui.