Verso Cagliari con un dubbio: dentro Ilicic (che va a corrente alternata) o Miranchuk?
Al netto della condizione che possono avere i giocatori più impiegati, Gasperini ha diverse opzioni e sarà curioso capire chi giocherà a Cagliari
di Fabio Gennari
Domani, domenica 14 febbraio, l'Atalanta giocherà contro il Cagliari una partita molto insidiosa. E allora, pensando all'attacco, detto che Zapata è meglio che giochi dall'inizio con Muriel che invece può essere letale anche nella ripresa, la domanda sorge spontanea: meglio Ilicic, che però non è così continuo, o Miranchuk, che finora ha fatto vedere solo a sprazzi la sua qualità? Non si tratta di una scelta secondaria, si può decidere proprio lì la sfida.
Josip Ilicic non ha bisogno di nessuna presentazione, è un campione e quando gioca sui suoi livelli è titolare fisso non solo dell'Atalanta ma della stragrande maggioranza delle squadre italiane. Purtroppo il numero 72 nerazzurro non è continuo, ogni tanto si prende una pausa e allora diventa spontaneo ragionare sulla possibilità di gestirlo un po' pensando agli impegni (e al loro livello) da qui a fine stagione. Con il massimo rispetto di ogni avversario, tra Cagliari, Napoli e Real Madrid (le prossime tre partite), la gara di domani è quella in cui ci si può permettere di far partire Ilicic dalla panchina.
Miranchuk stava per entrare in campo anche contro il Napoli (insieme a Pasalic), il gol del 3-1 di Pessina ha però sistemato le cose per la conquista della finale, ma ora che si torna al campionato, i novanta minuti di Cagliari potrebbero essere decisivi per velocizzare ancora di più il suo inserimento nel mondo atalantino. I colpi, l'ex Lokomotiv Mosca, senza dubbio li ha e la curiosità di tutto il popolo nerazzurro è quella di vederlo giocare con continuità per capire se la prossima estate, quando ci sarà da comprare un nuovo fantasista, Miranchuk sarà da considerare come una bella certezza oppure non avrà ancora convinto del tutto.
Oltre al dubbio in attacco sarà importante capire chi tra Malinovskyi, Pasalic e Pessina giocherà alle spalle delle punte: saper gestire al meglio le forze in questo momento è una mossa vincente che mister Gasperini starà senza dubbio valutando. Saranno novanta minuti davvero molto importanti e l'Atalanta ha tutte le carte in regola per uscirne alla grande.