Verso il Milan: contro le prime in classifica, in trasferta, l'Atalanta ha fatto bene

di Fabio Gennari

La stagione della Dea, lo sappiamo bene, è stata finora a due volti. Scintillante in trasferta, dove è stato conquistato il record di 12 successi (su 18 partite) domenica scorsa a La Spezia, ma assolutamente balbettante in casa, con appena quattro vittorie strappate in 18 incontri. Lontano da Bergamo, contro Inter, Napoli e Juventus, ovvero le tre squadre che insieme al Milan giocheranno la prossima Champions League, i nerazzurri si sono però comportati molto bene, conquistando due vittorie e un pareggio.

Il successo più importante, anche per il fatto di essere arrivato ben 32 anni dopo l'ultima volta, è stato quello strappato a fine novembre sul campo della Juventus. L'1-0 firmato Zapata ha permesso ai bergamaschi di sfatare il tabù in casa della Vecchia Signora, che in quel momento era però lontana dalla certezza di giocare ancora la coppa più importante. Pochi giorni dopo, al Maradona di Napoli, la Dea vinse ancora in rimonta per 3-2 (Malinovskyi, Demiral e Freuler i marcatori) al termine di una partita divertente e ricca di colpi di scena.

Il precedente stagionale a San Siro è invece il 2-2 ottenuto in casa dell'Inter. In svantaggio dopo una manciata di minuti per il gol di Lautaro, i gol di Malinovskyi e Toloi rimisero le cose a posto prima del pareggio di Dzeko e dell'incredibile finale di partita. Un rigore di Dimarco fallito a ridosso del 90' diede la sensazione del pericolo scampato, il gol del giovane Piccoli nel finale valse poi il 2-3, ma un controllo Var annullò tutto perché il pallone, nello sviluppo dell'azione, era finito oltre la linea di fondo.

Altri momenti, un'altra Atalanta e pure altre motivazioni. Domenica la Dea si troverà di fronte più di settantamila tifosi del Milan che si sentono già lo scudetto tra le mani, i rossoneri sono lanciatissimi e sarà tutto molto più difficile. Gasperini e i suoi ragazzi, tuttavia, hanno ancora speranze europee e la pressione sarà tutta sulle spalle degli avversari. Provaci, Atalanta: un'altra impresa in trasferta sarebbe qualcosa di unico ed emozionante.