Verso l'Inter, Gasperini non firma per il pareggio: «Non c'è gloria senza rischio»
Il mister dei bergamaschi è a un passo dai 500 punti in serie A con l'Atalanta. Per fare cifra tonda (o superarla) arriva a Bergamo la capolista
di Fabio Gennari
Arriva l'Inter, la squadra che guida il campionato. Per i milanesi giusto avere grande rispetto ma, alla vigilia del match, il mister della Dea non firma per un pareggio. Risultato che sarebbe prezioso, certo, ma da valutare solo dopo aver battagliato in mezzo al campo.
«Giochiamo contro la squadra più forte - ha dichiarato Gasperini nella conferenza stampa di ieri (3 novembre) -, sia per i risultati che per le prestazioni, in campionato che in coppa. È un bel confronto, anche noi siamo in un buon momento, mi auguro che sia una partita di livello».
La voglia di misurarsi con i meneghini è tanta, prevedere che partita potrà essere, tuttavia, è complicato: «Quello lo vedremo in campo. Lo scorso anno abbiamo fatto delle partite equilibrate, ma le abbiamo poi perse per episodi. Di misura. Nell’ultima, dove siamo andati sotto nei primi minuti, poi siamo rientrati in gara. Siamo usciti sconfitti, ma con la sensazione di essere vicini a una squadra forte. Loro sono indubbiamente cresciuti, la Champions dell’anno scorso gli ha dato autostima. Hanno inserito tantissimi giocatori, credo una decina. Hanno delle alternative importanti. Per noi è un test di grande prestigio».
Con la Dea, Gasp ha allenato 276 gare di A conquistando 499 punti. Ne basterebbe uno per raggiungere il traguardo dei 500 punti, quindi. Ma Gasperini non firma assolutamente per il pareggio.
«Si gioca per il massimo risultato, prima della gara non si firma mai per nulla. Noi dobbiamo sempre avere l'ambizione di vincere le partite. Un pareggio contro la prima può essere un buon risultato, ma pensa se vinci. Qualcuno diceva "non c’è gloria senza rischi", è sempre stata la nostra filosofia». La storia del tecnico nerazzurro a Bergamo è piena di imprese, giusto provarci sempre.