In viaggio di nozze a Firenze Ma per vedere la Dea (perdere)
Nella serata del Franchi, aperta e chiusa dall’episodio del rigore in meno di 5 minuti, non c’erano solo i volti festanti dei tifosi fiorentini. Laggiù, nel buio della Curva Ferrovia seduti sulle poltroncine grigie del nuovo settore ospiti, c’erano anche 80 bergamaschi al seguito. In tutto lo stadio, considerando anche Sky-Box e biglietti di Tribuna, erano meno di un centinaio i supporters nerazzurri che hanno passato la serata aspettando il fischio finale senza alcuna possibilità di gioire. Qualcuno se l’è goduta tra ostriche e champagne, altri hanno optato per il fine settimana lungo. Ma c’è anche chi, nel settore ospiti, ha vissuto il primo giorno da sposato al fianco della Dea.
Chei de la Coriera e Club Amici. Una sessantina dei tifosi presenti al Franchi ha scelto di raggiungere la Toscana con i bus organizzati da “Chei de la Coriera” e dal Centro di Coordinamento Club Amici dell’Atalanta. Partiti da Bergamo intorno alle 15 di domenica pomeriggio, gli appassionati sono giunti a Firenze verso le 19 e dopo il doppio controllo al casello e ai cancelli dello stadio si sono accomodati all’interno del nuovo settore ospiti. Pensate, l’episodio decisivo è avvenuto nell’area sotto la Curva Fiesole, quindi a più di 120 metri di distanza dal loro settore. Non si è visto né capito praticamente nulla, ciò che subito è stato chiaro è che sarebbe state una serata difficile e allora meglio guardarsi la partita senza mangiarsi troppo le mani. E godersi le altre soddisfazioni della trasferta: Totò, onnipresente al seguito della Dea, ha potuto consolarsi con la prima maglietta ufficiale vinta sul bus de “Chei de la Coriera”. La quota rosa del torpedone di Lissa e Marco era numericamente rilevante (ben 8 su 31 le donne scese in Toscana) ed anche nel viaggio di ritorno, terminato attorno alle 3 di lunedì mattina, non sono mancati motivi per sorridere nonostante il brutto ko.
Sposini, contadini e toscani sempre presenti. Dal settore ospiti, nella serata del secondo brutto stop stagionale, arrivano anche storie decisamente curiose. Giovanni e Giovanna si sono sposati a Seriate sabato, il loro viaggio di nozze si snoderà tra Firenze e Roma e i due tifosi novelli sposi hanno deciso di vivere la prima tappa della luna di miele sugli spalti del Franchi al seguito dell’Atalanta. Piccolo particolare decisamente gustoso: durante il viaggio di andata, la mamma e la sorella dello sposo hanno distribuito confetti a tutti, per festeggiare con i compagni di viaggio il lieto evento. Tra gli 80 del settore ospiti c’erano anche due agricoltori di Sambuca Pistoiese. Lui si chiama Paolino, ha una barba da urlo ed è originario di Cenate Sopra, lei è Kelly di Bracciano e la loro storia è particolare. I due si sono conosciuti alcuni anni fa ad un concerto degli Ac/Dc, oggi vivono assieme e coltivano la terra oltre che la passione per l’Atalanta. In Toscana ci sono sempre, e anche nella prossima gara che la Dea giocherà lontano da Bergamo - sul campo di Bologna, l'1 novembre - hanno già garantito la presenza. Dopo i due bergamaschi appena sposati e la coppia di contadini orobico-laziale, ecco due appassionati nerazzurri pisani doc. Claudia e Rodrigo, nell’antistadio del Franchi, si sono fatti conoscere dai compagni di tifo bergamaschi. Sono di Pisa ma hanno l’Atalanta nel cuore. Pure loro, ogni volta che la Dea gioca da quelle parti, rispondono presente.
I vip della Tribuna. Ma c'è anche chi la Caporetto del Franchi ha potuto seguirla da autentico vip, come è accaduto a Marco, Cinzia, Claudia e Alessandro in un box, e l’altro Marco insieme a due amici, nella zona riservata dallo sponsor Axa. Come accade a Bergamo, anche lo stadio di Firenze offre alle aziende partner della società di casa spazi di grande impatto visivo per seguire le partite. Chi ha avuto la fortuna di finire qui, la serata se l'è proprio goduta. Poltroncine dedicate, servizio catering a base di ostriche, champagne e altre fantastiche leccornie hanno coccolato i tifosi della Dea più fortunati. Solo così la brutta sconfitta si è fatta un po' più digeribile.