Villareal, Manchester United e Young Boys: le avversarie della Dea in Champions ai raggi X
Scopriamo qualcosa in più sulle tre formazioni che incroceranno l'Atalanta nel Gruppo F: si può fare ancora qualcosa di grande
di Fabio Gennari
Tre squadre molto diverse tra loro e le speranze di passaggio del turno che, prima di iniziare, sono giustamente ben distribuite tra tutte e quattro le contendenti. È opinione diffusa che il girone regalato dal sorteggio di Istanbul sia da ritenere positivo per l'Atalanta, le tre rivali sorteggiate non sono affatto morbide ma ce la si può giocare con tutti e, ancora una volta, la squadra di Gasperini tenterà la qualificazione agli ottavi di finale.
Il Villareal è la squadra detentrice dell'ultima Europa League, ha un tecnico come Unai Emery che in fatto di competizioni europee è una garanzia (ha vinto quattro volte il secondo trofeo continentale con Siviglia e Villareal) e guida un gruppo senza grandi stelle ma che sa il fatto suo. La punta di diamante del Villareal è Gerard Moreno, centravanti della Spagna che guiderà l'attacco del 4-4-2 del "Sottomarino Giallo" con l'ex Valencia Parejo in cabina di regia. Il Villareal si può considerare un po' l'Atalanta di Spagna, parliamo di una cittadina di cinquantamila abitanti a nord di Valencia che si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nel calcio europeo.
La squadra estratta dalla seconda urna per il girone dell'Atalanta è il Manchester United. Allenata dal tecnico Solksjear, la formazione inglese non ha bisogno di troppe presentazioni e il 4-2-3-1 guidato da Cavani in attacco (ma di punte da applausi ce ne sono più d'una) presenta in campo giocatori del calibro di Maguire e Varane (ex Real Madrid) in difesa, Pogba e Bruno Fernandes in mezzo e l'inglese ex Borussia Dortmund Sancho in attacco, con Rushford a supporto. Una squadra con una rosa dal valore di un miliardo di euro e uno stadio da sogno per un appuntamento davvero di altissimo livello.
Infine, lo Young Boys, squadra estratta nella quarta fascia, domina la Super League svizzera da 4 anni e ha preso il posto del Basilea al comando della lega svizzera (l'anno scorso lo scudetto è arrivato con 31 punti di vantaggio). È una formazione forte fisicamente, con elementi di qualità come Sulejmani (ex Ajax), che è il più conosciuto anche se ormai è avanti con gli anni. La stella è l’attaccante franco-camerunese Nsamé (ora infortunato), da tenere d’occhio anche Siebatcheu (nazionale Usa) e Meshack Elia, che è rapidissimo. Gli svizzeri giocano con il 4-4-2 da diversi anni, il tecnico è nuovo (via Seoane, andato al Bayer Leverkusen, è arrivato David Wagner) e, in campionato, quest'anno non sono partiti benissimo: 4 punti in 3 partite.