Vincere è importante, farlo nel finale ancora di più: Atalanta in versione grande squadra

di Fabio Gennari

Le grandi hanno fatto, fanno e sempre faranno (anche) così: ti lasciano credere di essere in difficoltà, ti fanno sentire l'odore del successo e poi, quando meno te lo aspetti, passano avanti e si prendono il bottino pieno.

Ci sono squadre che ci vincono i campionati in questa maniera, figuriamoci se qualcuno dei giocatori dell'Atalanta potrà mai snobbare questo modo di vincere. Perché questo, badate bene, è quello che distingue una big da una big mancata. Chi vince da chi guarda gli altri vincere.

Contro il Verona, la Dea ha stravinto andando 3-0 nel primo quarto d'ora. Contro il Monza le cose sono andate diversamente, ma chi non coglie la straordinaria importanza di saper vincere nei due modi, ovvero lasciando le briciole agli avversari o battagliando palla su palla, meglio si dia all'ippica. Quando si può esagerare in attacco, la Dea esagera. Quando bisogna fare fatica, la Dea si adatta e fa fatica. Non sempre le gambe permettono di essere tambureggiante, quindi meglio accontentarsi di quello che si ha e si può fare, cercando di vincere comunque.

L'Atalanta che vince nel finale senza subire gol beffa e rischiando più volte di fare il terzo gol è un piacere per gli occhi. Chi sta davanti è bene che se lo ricordi sempre: il miglior attacco del campionato hanno voglia di scalare posizioni. Non sarà semplice, ma chi è in fuga è meglio che pensi ad allungare, perché la Dea non molla e avanti di questo passo può davvero andare a prendere tutte le squadra che stanno in vetta.