Coppia di sinistra

Zalewski e Maldini, le due facce della stessa fascia: bene il primo, da rivedere l'ex Monza

L'ex Roma e Inter ha lavorato molto bene per la squadra nonostante sia appena arrivato. Meno convincente la prova del numero 70

Zalewski e Maldini, le due facce della stessa fascia: bene il primo, da rivedere l'ex Monza
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di Fabio Gennari

Nicola Zalewski ha subito convinto. Anche se in fase difensiva può migliorare, contro certe squadre è molto più importante quello che puoi fare davanti e lui, lì, si è davvero ben comportato. Daniel Maldini è stato invece protagonista di una serata dai due volti, con un'occasione da gol fallita nella ripresa a tu per tu con il portiere del Pisa. Da lui ci si aspetta di più perché ne ha le capacità, perché un attaccante di Serie A con la porta spalancata davanti deve fare gol.

Nicola Zalewski e Daniel Maldini si sono spartiti la fascia sinistra della Dea giocando da titolari contro i toscani e la loro serata è stata dunque a due facce.

L'ex Roma e Inter, schierato a sorpresa dal primo minuto al posto dell'atteso Zappacosta, ha fatto molto bene dalla cintola in su. Il Pisa va attaccato, cercando spunti e creando superiorità con gli esterni di centrocampo e lui, sia andando sul fondo con il mancino, sia rientrando sul destro, ci ha provato con grande continuità. Certo, il gol avversario arriva dopo una sgroppata dalla sua parte dell'esterno Touré, che gli è scappato via. Lo ha sottolineato anche Juric: deve migliorare in fase di ripiegamento. Ma il ragazzo ha potenziale.

Davanti, nella posizione che è stata (sarà?) di Lookman, si è mosso invece Maldini. Il suo primo tempo, nonostante lo spirito di abnegazione, è stato farcito da errori difficili da spiegare. Dopo il riposo ha cambiato passo, ma l'errore su rimpallo dopo il tentativo di Scamacca spalle alla porta è pesante, perché solo davanti al portiere bisogna fare gol: già a Parma (30 agosto), dovesse toccare ancora a lui, dovrà alzare il livello.