Le pagelle

Zapata strepitoso, Toloi da applausi, ma tutta la Dea merita la lode (pure Musso, senza voto)

Una prova corale importante e tante conferme che per mister Gasperini che sono decisive per il presente e il futuro

Zapata strepitoso, Toloi da applausi, ma tutta la Dea merita la lode (pure Musso, senza voto)
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di Fabio Gennari

Il portiere senza voto e il centravanti migliore in campo sono segnali di una partita da applausi. Se ci mettiamo almeno altre 3-4 prestazioni sopra il 7 abbondante, è chiaro quanto sia stata forte l'Atalanta.

Musso sv: la prima parata (molto semplice) arriva nel recupero del primo tempo sul sinistro di Garcia. Nella ripresa a parte un paio d’uscite non si vede mai. Stavolta si merita un rassicurante senza voto.

Toloi 8: uno dei migliori in campo. Al 17’ contribuisce all’autorete che avrebbe portato in vantaggio la Dea, ma è in fuorigioco e l'arbitro Brych (dopo consulto Var) annulla. Al 44’ mette dentro per Pessina un pallone solo da spingere in rete. Secondo tempo superlativo anche in fase di spinta, cui abbina una costante attenzione in difesa. Bravissimo.

Demiral 7,5: primo tempo di altissimo livello, anticipa costantemente Siebatcheu e cerca anche di far ripartire l’azione con alcune giocate in avanti molto precise. Grande prestazione, in crescita costante.

Djimsiti 7: bravo a contenere Elia e Siebatcheu quando si allarga, costantemente in appoggio all’esterno che si muove dalla sua parte e bravo a non perdere mai lucidità fino al 90’esimo.

Zappacosta 7: prima a destra e poi a sinistra, spinge molto e cerca costantemente il fondo. Al 61’ sfiora il gol con un destro dal cuore dell’area parato da Von Ballmoos (89’ Pezzella sv)

de Roon 7: in fase di copertura la prestazione è sontuosa fin dalle prime battute, qualche errore di troppo in appoggio viene bilanciato da una quantità enorme in fase di copertura che dura fino all’ultimo secondo del match.

Freuler 7,5: nel primo tempo a metà campo è il dominatore, ancora una volta tra i migliori. Continua fino all’ultimo respiro a condurre le danze, non cala mai e non perde mai un pallone. Un cyborg! (89’ Koopmeiners sv)

Gosens sv: al 9’, mentre tenta un intercetto sulla fascia, si procura un problema muscolare che lo costringe a uscire dal campo abbracciato ai massaggiatori. Peccato, la gara perde subito un grande protagonista. (11’ Maehle 7: entra molto bene, prova un paio di volte la conclusione e si fa sempre vedere dai compagni sia a destra che a sinistra. Bentornato!)

Pessina 7,5: primo tempo in cui fatica a trovare la posizione, al 44’ fallisce incredibilmente l’1-0 da due passi su assist di Toloi ma si fa perdonare al 68’ con il sinistro ravvicinato sullo straordinario assist di Zapata: è il gol decisivo, quello della prima storica vittoria a Bergamo.  (75’ Pasalic 6: entra nel finale e cerca di gestire la palla senza strafare)

Malinovskyi 6,5: primo tempo opposto rispetto a San Siro, non trova mai lo spunto giusto e finisce per girare molto al largo senza incidere. Cresce nella ripresa e lì davanti è sempre nel vivo dell’azione, strappa la sufficienza con merito. (75’ Muriel 7: Lucho è tornato. Sfiora due volte il gol, i guizzi sono quelli dei tempi migliori e, dopo la vittoria, questa è la notizia migliore della serata)

Zapata 8,5: prima conclusione al 5’ con von Ballmoos che respinge come può, per tutto il primo tempo cerca di dare profondità e alcune volte ci riesce anche. Giocata spettacolare al 68’ che manda in gol Pessina, 3 o 4 allunghi sono prodigiosi e complessivamente la sua prestazione è superlativa.

All. Gasperini 8: la squadra gioca bene e ha pazienza, non perde mai la bussola e crede continuamente nel gioco che ha sempre proposto e che ancora una volta ha pagato. Bravo a non cambiare nulla visto che era la Dea a fare la partita, lo stava facendo e Pessina ha segnato. Ha pure doti magiche?

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