Zapata porta la croce da solo. Male gli altri attaccanti, Musso e il Gasp per i cambi
Tante prestazioni negative, si salvano in pochissimi e il più bravo è ancora una volta il numero 91 colombiano. Gasperini, con il cambio Pezzella-Pessina, lascia tutti con l'amaro in bocca
di Fabio Gennari
Gli errori si pagano carissimi, a certi livelli non puoi commettere certe leggerezze soprattutto se poi, con i cambi, l'inerzia della partita non migliora in nessun modo. Anzi, le cose vanno pure peggio. Serata storta.
Musso 5: subito una sbavatura grave sull’inserimento di Calabria che lo fulmina per lo 0-1, al 19’ respinge di piede su Diaz, ma al 42’ Tonali lo fulmina dopo la palla regalata da Freuler in uscita. Al 59’ salva il 3-0 su colpo di testa di Saelemaekers, Leao lo fulmina sul palo lontano ma lui è un po’ fermo. Serata difficile.
Djimsiti 6: gioca una partita complicata, il Milan attacca a pieno organico e lui spesso è costretto a recuperare proprio all’ultimo. Complessivamente se la cava.
Demiral 6,5: gioca un buon primo tempo pur non essendo in perfette condizioni fisiche, Gasperini lo lascia in panchina durante l’intervallo inserendo Koopmeiners ma la sua prova resta ancora una volta positiva. (46’ Koopmeiners 5,5: non incide, un paio di volte avrebbe anche la palla buona per il tiro in porta da posizione interessante, ma non ci prova. Gara impalpabile)
Palomino 6,5: bravo come Demiral (ma per tutta la partita): non perde mai la bussola e nonostante la squadra vada sotto per 3-0 la difesa non va quasi mai in difficoltà.
Zappacosta 6: gli tocca il duello con Theo Hernandez che è davvero un pessimo cliente, nel primo tempo va vicinissimo al gol e complessivamente la sua prova è sufficiente, nessuna grande giocata e nessuna sbavatura evidente.
de Roon 6,5: gran recupero al 14’ da cui nasce un’ottima occasione, prodigioso anche su Saelemaekers al 72’. È l’ultimo a gettare la spugna in una partita molto difficile da parte di diversi compagni. Dietro Zapata, è il migliore.
Freuler 5: perde una palla incredibile al 42’ su pressione di Tonali che segna il raddoppio, errore grave per un giocatore del suo livello e con il rendimento che ha sempre avuto. Peccato, è la seconda volta dopo quello commesso col Villarreal. (87’ Pasalic 6: entra negli ultimi minuti e segna il gol del 2-3, andava messo lui al posto di Pessina e non Pezzella).
Maehle 5: sorpreso dal taglio di Calabria su assist di Hernandez, poi gioca un primo tempo senza grandi sbavature ma quell’errore è pesante nell’economia del match. (56’ Muriel 5: non è in forma, si vede e meno male che resterà a Zingonia a lavorare nei prossimi 15 giorni)
Pessina sv: esce per un guaio muscolare dopo una ventina di minuti e vederlo lasciare il campo in barella non è un bel segnale. Per l’Atalanta e per la Nazionale. (24’ Pezzella 5: il ragazzo si impegna ma sbaglia troppo, nel secondo tempo cerca di proporsi ma alcune azioni pericolose del Milan nascono proprio da sui errori, di posizione o di giocata).
Malinovskyi 5: primo tempo di gran fumo ma poco arrosto, anche nella ripresa parte senza grandi squilli e alla fine la sua gara è insufficiente. (56’ Ilicic 4,5: entra al posto dell’ucraino ma riesce nell’impresa di combinare meno del compagno. Difficile essere decisivi se il rendimento e l’approccio sono questi)
Zapata 7: ancora una volta il migliore. Primo squillo al 14’ con tunnel su Kjaer e destro parato da Maignan, al 20’ il duello si ripete e stavolta il portiere francese è prodigioso a mettere in angolo. All’86’ insacca il rigore dell’1-3, al 94’ crede nel recupero di un pallone che mette sul piede di Pasalic per il 2-3. Irrinunciabile.
All. Gasperini 4,5: le scelte iniziali sono giuste ma il cambio Pezzella-Pessina è difficile da comprendere. La squadra da quel momento non sa più organizzarsi e un secondo cambio (Maehle-Muriel) è praticamente obbligato adinizio ripresa. Questa volta non riesce a ribaltarla con le scelte, gli errori dei giocatori incidono, ma lui ne commette uno davvero brutto di valutazione.