Valigie pronte

Zapata, Muriel e Latte Lath sommersi dalle voci di mercato: chi parte e chi resta?

Attaccanti nel mirino di altre squadre e valutazioni in corso da parte di staff tecnico e squadra mercato dei nerazzurri

Zapata, Muriel e Latte Lath sommersi dalle voci di mercato: chi parte e chi resta?
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di Fabio Gennari

Le voci di mercato impazzano. In merito al reparto avanzato, le ultime indiscrezioni raccontano di interessi da parte di altre squadre per Zapata (discorsi aperti con la Roma e il Monza), Muriel (Eintracht Francoforte e Arabia su di lui) e Latte Lath (piace al Middlesbroug), ma tutti e tre è molto difficile che partano.

In attesa di capire come evolverà la situazione De Ketelaere (in atto un braccio di ferro con gli agenti, segno di come l’Atalanta è interessata al 2001 belga ma anche che non vuole cedere alle richieste di commissioni giudicate troppo elevate), il reparto può contare su Lookman, Touré e Scamacca ed è evidente come almeno altri due uomini servano.

Tra i citati, l’indiziato numero uno a lasciare Bergamo è Muriel. Il colombiano è chiacchierato in diverse trattative (vere o presunte) da parecchio tempo e alla fine dovrebbe davvero lasciare Bergamo. Tra Zapata e Latte Lath, poi, ci sono differenza sia fisiche che tecniche e di esperienza: Duvan è più centravanti dell’ex San Gallo, ma il classe 1999 ivoriano può muoversi in diverse posizioni e, a gara in corso, è più facile da gettare nella mischia. Ci sono tante valutazioni da fare, gli uomini mercato sono impegnati proprio in questo.

Pensare a una tripla partenza è troppo, dovesse succedere di vederli partire tutti la Dea dovrebbe comunque tornare sul mercato e trovare alternative. Non sembra esserci molta logica in questo, ma le vie del mercato sono infinite e nulla va escluso a priori. Poco male, i lavori sono in corso e si cerca di rifinire tutto al meglio nei 21 giorni che mancano alla fine del mercato: l’Atalanta, rispetto al passato, sembra molto più avanti e con tanti volti nuovi in tutti i reparti. Ora è tempo di sfoltire un po' la rosa.

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