Il sorriso di Zapata dalla quarantena: «Spero di poter restare qui ancora per molto tempo»
L'attaccante colombiano ha parlato, via Skypre, ai colleghi di Sky Sport. Tra Coronavirus a calcio, ha ammesso di stare vivendo il miglior momento della sua carriera

di Fabio Gennari
«Spero di poter restare qui ancora per molto tempo». Nonostante il taglio di capelli un po' strano rispetto a come eravamo abituati a vederlo, il giocatore che ha pronunciato queste parole è Duvan Zapata. Ieri pomeriggio (7 aprile), in diretta su Sky Sport, l'attaccante della Dea ha concesso una bella intervista e ha parlato un po' di tutto. Il Coronavirus, la Champions, il futuro a Bergamo. «Sono a casa con la mia famiglia - ha raccontato - e sono preoccupato per questa situazione. Continua a morire gente, non abbiamo mai vissuto un'esperienza del genere e non sappiamo come affrontarla. Il calcio in questo momento va messo da parte, la salute è la priorità di tutti».
Bergamo è la città più colpita dal terribile Covid-19, ma è anche il luogo dove è "nato" lo stupendo Duvan Zapata che ha trascinato a suon di gol la squadra ai vertici del calcio italiano. «Quello che sto vivendo da quando sono arrivato all'Atalanta è speciale, e dico di più: spero di poter restare qui ancora per molto tempo, non ho mai avuto un periodo così in carriera». I numeri, d'altro canto, non mentono mai: seconda stagione in nerazzurro, 68 gare ufficiali totali e 40 reti segnate.
Il successo a Valencia, a proposito di grandi vittorie, è arrivato nell'ultima gara ufficiale con in campo un'italiana prima del lockdown. «Abbiamo raggiunto i quarti di finale, non è stato facile ma ce li siamo guadagnati con merito - spiega il centravanti colombiano - pensiamo di arrivare ancora più in alto e siamo molto positivi. Possiamo toglierci delle soddisfazioni». Certo, per farlo bisogna tornare a giocare, e senza allenamenti in gruppo tutto è molto incerto. «Non è facile vivere questo stop e mantenere una buona condizione, ma gli allenamenti che sto facendo a casa mi possono aiutare a non essere in difficoltà quando torneremo in campo. E spero che questo succeda il prima possibile. Penso che il campionato debba ripartire quando si potrà giocare in sicurezza e si potrà essere insieme in sicurezza. Tutto deve ricominciare quando nessuno si sentirà a rischio uscendo di casa».