Ali da applausi

Zappacosta-Gosens, le fasce sono una miniera d’oro. Aspettando il miglior Maehle

La Dea è tornata a convincere con il gioco sugli esterni, in questo momento la coppia titolare è quella vista col Sassuolo

Zappacosta-Gosens, le fasce sono una miniera d’oro. Aspettando il miglior Maehle

di Fabio Gennari

Nello straripante primo tempo che l’Atalanta ha messo in mostra contro il Sassuolo, due dei protagonisti più importanti sono stati Davide Zappacosta e Robin Gosens. Gol a parte, belli e importanti per capacità di inserimento ed esecuzione, a far spellare le mani ai tifosi sono state in particolare le prestazioni a tutto tondo del numero 77 italiano e dell’omologo mancino numero 8. Quando gli esterni della Dea giocano così, per gli avversari c’è poco da stare allegri.

Il primo a mettersi in luce è stato Gosens, la rete segnata al 3′ è ormai un suo marchio di fabbrica (chiusura sul palo lontano dell’azione nata da destra), ma ciò che è piaciuto davvero molto è che in diverse altre occasioni il numero 8 tedesco si è presentato in area con pericolosità: al 15′, dopo un lancio di 50 metri di Koopmeiners per Zappacosta, sul traversone a cercare il raddoppio del numero 77 degli orobici è servita una diagonale perfetta di Muldur per togliere dal piede di Gosens la doppietta.

A proposito di Zappacosta: in questo inizio di stagione il titolo della sorpresa più gradita va certamente a lui. Gara dopo gara, il laterale ex Chelsea si è guadagnato la maglia da titolare e contro il Sassuolo la sua prestazione è stata straripante. Sulla fascia destra la catena con Malinovskyi ha messo in grande crisi la difesa degli ospiti e va sottolineato che anche in fase di rifinitura il ragazzo ci sa fare: la palla in campo aperto che al 32′ ha messo Pessina nelle condizioni di puntare alla porta di Consigli è da applausi.

Quando al 69′ Gasperini ha deciso di cambiare entrambi gli esterni inserendo Maehle e Pezzella le cose sono cambiate parecchio. Il danese è in una fase tutt’altro che scintillante, ha perso palloni banali e si è fatto vedere solo con qualche ripartenza; l’ex Parma non è ancora al livello degli altri, anche se è entrato con voglia e personalità. In questo momento, dai due titolare non si può prescindere ma c’è fiducia che molto presto le cose miglioreranno e ci saranno alternative in più per le scelte del mister.