Zappacosta, Zapata, Toloi e gli altri: i problemi fisici e i loro riflessi sul futuro nerazzurro
Si parla di giocatori importanti, nomi che in passato sono stati cardini della squadra ma che oggi vanno gestiti per sfruttarne i momenti migliori
di Fabio Gennari
Nelle prime 15 partite di questa stagione, l'Atalanta ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici di uomini che, nell'economia della squadra e quando sono stati a disposizione, sono sempre risultati molto importanti. I nomi sono di rilievo, si parla anche di diversi elementi esperti con una storia di problemi muscolari (non tutti) abbastanza complessa.
Nelle prossime settimane bisognerà fare dei ragionamenti importanti sul futuro e le amichevoli di dicembre sono state organizzate anche per capire fino in fondo chi può essere ancora importante e chi invece si può cedere.
La questione più delicata è ovviamente quella legata a Zapata. Se il colombiano sta bene e trova continuità, per l'Atalanta rappresenta una grande risorsa. Il problema è che nelle ultime stagioni il suo rendimento non è stato continuo a causa proprio di lunghi periodi di assenza per fastidi muscolari e più si va avanti più la situazione non può che peggiorare: ogni cicatrice che si aggiunge rappresenta un nuovo possibile motivo di ritardo nel rientro in campo.
Una situazione simile la vive Toloi. Il capitano, quando è a posto, è un formidabile protagonista dell'Atalanta. Purtroppo anche lui va gestito, vanno evitati problemi di sovraccarico visti i ripetuti problemi degli ultimi mesi. Sia Toloi che Zapata sono risorse importantissime per Gasperini, i loro cambi sono i giovani Scalvini e Hojlund e si torna sempre allo stesso punto: meglio avere più opzioni e scegliere ogni volta il migliore o lavorare con la rosa ridotta?
Ci sono poi Muriel e de Roon, anche loro acciaccati spesso ma protagonisti di assenze ridotte rispetto a quelle dei compagni già citati. E infine c'è Davide Zappacosta. A parte una manciata di minuti, nemmeno ben giocati a causa di una forma fisica lontana da quella dei giorni migliori, il numero 77 nerazzurro sarà uno degli osservati speciali durante il lavoro della sosta proprio per capire se a gennaio si potrà o meno contare su di lui e con che continuità. Zappacosta è un jolly prezioso per entrambe le fasce, ma deve stare molto bene per essere determinante.