Le regole

A Bergamo dehors fino a mezzanotte, venerdì e sabato si chiude un’ora dopo

Confermata dal Comune l’intenzione di continuare l’esperienza degli spazi all’aperto per i locali, anche se passata l’emergenza ce ne saranno di meno

A Bergamo dehors fino a mezzanotte, venerdì e sabato si chiude un’ora dopo
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Il sindaco Giorgio Gori ha firmato un’ordinanza con cui si conferma l’orario di chiusura a mezzanotte, dalla domenica al giovedì, per i dehors dei locali in città. Il venerdì ed il sabato, invece, si potrà fare un po’ più tardi e chiudere un’ora dopo, all’una.

La decisione è quindi quella di continuare l’esperienza degli spazi all’aperto su suolo pubblico per bar e ristoranti a Bergamo, sebbene gli orari stabiliti siano volti a ridurre al minimo le problematiche relative al disagio per i residenti e la quiete pubblica. Per i gestori che non rispettano l’ordinanza, le multe possono andare da 500 a 1.000 euro e si rischia anche la sospensione dell’attività per un periodo fino a tre mesi.

Dal 1° aprile, tuttavia, i dehors saranno meno numerosi rispetto al periodo precedente: il 31 marzo scade infatti il regime di gratuità per l’occupazione di suolo pubblico con spazi di somministrazione all’aperto. Potranno rimanere solo quelli che abbiano già fatto richiesta nelle scorse settimane al Comune di rimanere e abbiano ricevuto l’autorizzazione. Resteranno tutti quelli che esistevano prima della pandemia, dotati già da tempo del via libera dell’Amministrazione.

Fino al 30 giugno si potrà chiedere il rinnovo con procedura semplificata, ma gli Uffici ridurranno le aree concesse agli esercenti, dato che la mutata situazione sanitaria porterà ad un aumento del traffico e si dovrà garantire il passaggio dei veicoli e la sicurezza su strade e aree di sosta. L’intenzione di ridurre gli spazi all’aperto per i locali è dovuta anche alla necessità di sfruttare maggiormente le piazze cittadine, con la possibilità di organizzare più eventi anche in vista delle manifestazioni per Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2023.

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