Oggi (venerdì 10 ottobre), sono stati presentati a Palazzo Frizzoni, sede del Comune di Bergamo, i contenuti del nuovo bando per l’affidamento in concessione del servizio di illuminazione pubblica, a seguito dell’approvazione in Giunta del piano di fattibilità tecnica ed economica.
Un progetto che migliorerà la vita quotidiana dei bergamaschi, aumentando sicurezza e qualità degli spazi urbani, come ha spiegato la sindaca Elena Carnevali presentando il piano insieme all’assessore ai Lavori pubblici Ferruccio Rota.
Di cosa si tratta
Il bando, che verrà pubblicato ufficialmente la prossima settimana, porterà a Bergamo oltre 30 milioni di euro per la gestione dell’illuminazione pubblica. Si tratta di un progetto che prevede una concessione di dodici anni e interventi di riqualificazione, efficientamento energetico e gestione degli impianti, da realizzarsi entro i primi due anni.
Obiettivo: più sicurezza, più comfort visivo e meno consumi. Negli ultimi anni erano già stati sostituiti 15 mila corpi illuminanti in città bassa con la tecnologia a led, e nel 2023 l’intervento era arrivato anche in Città Alta.
Farà risparmiare
Il nuovo piano punta a valorizzare gli investimenti già fatti e a ridurre l’impatto ambientale. Invece di produrre 15 mila lampioni nuovi, si rigenereranno 11 mila apparecchi stradali vecchi, limitando sprechi e inquinamento.
Particolare attenzione sarà data a vie, piazze, parchi e percorsi pedonali: tra le zone interessate ci sono San Bernardino, Moroni, Paglia, Carrozzai e Borgo Santa Caterina. La filosofia è semplice: più luce dove serve e meno sprechi altrove. Il censimento ha individuato 20 mila 667 punti luce comunali (17 mila in città bassa e 3700 tra Città Alta e Colli), destinati a diventare 20 mila 890. Con la nuova regolazione si prevede una riduzione dei consumi pari al 17,6 per cento, senza ridurre la sicurezza, anzi.
L’appalto ha un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro e un canone annuo per il Comune di circa 2,8 milioni, che comprende energia, gestione e riqualificazione.
Più luce per pedoni e ciclisti
Il piano prevede un incremento del 25 per cento dell’illuminazione su percorsi pedonali e ciclabili. Saranno sostituiti apparecchi in 115 aree con ombre dovute ad alberi, risolte 82 criticità, installati nuovi impianti nei parchi (attivi anche a cancelli chiusi) e migliorata la cartellonistica luminosa.
Tra gli interventi previsti anche l’illuminazione monumentale di Piazza Vecchia, Biblioteca civica, Palazzo della Ragione e Campanone.
Anche il piano per la segnaletica verticale
In parallelo a questo piano, il Comune ha recentemente approvato in Giunta un programma degli interventi per la sostituzione e il potenziamento della segnaletica verticale, che prevede azioni mirate al miglioramento della visibilità, della sicurezza e dell’accessibilità lungo le vie cittadine, in particolare sugli attraversamenti pedonali per i quali è previsto nel 2026 l’illuminazione di 54 nuovi punti.
In sostanza, il nuovo sistema di illuminazione porterà numerosi vantaggi: un possibile risparmio annuo stimato fino a 185 mila euro e una riduzione fino a 211 tonnellate di Co2 l’anno; riduzione dei costi manutentivi da 53 a 37 euro a punto luce (meno 407 mila euro l’anno); risparmio sulla spesa storica di 346 mila euro l’anno; trasferimento al gestore dei rischi di costruzione e gestione, insieme alla manutenzione straordinaria; telecontrollo degli impianti a distanza, con possibilità di regolazione dinamica.