A Mozzo sono spariti gli uccellini dipinti sui sassi. E ci si chiede chi li abbia rubati
Miriam, moglie dell'artista Marco: «Sorpresi dalla loro scomparsa. Ora abbelliremo la via in altri modi»
di Dino Ubiali
«Gli uccellini, sono volati via». O meglio: qualcuno, nottetempo, li ha rubati. Dipinti su sassi di fiume, abbellivano alcuni angoli caratteristici dell'antico borgo di San Lorenzo, a nord del centro di Mozzo. La scoperta è stata fatta dal signor Riva e da Miriam, moglie dell'artista Marco, che abitano nella via.
«Mio marito, che è nato nel borgo, ha sempre avuto una predisposizione per il disegno e la pittura - racconta Miriam -. Sulle nostre finestre e sugli sportelli dei servizi della nostra facciata ha dipinto vasetti in terracotta e molto bizzarri, un pinguino (“volatilizzato” pure lui) e fiori, sempre su sassi, adornati con coccinelle. Così avevo deciso a sua insaputa di iscriverlo a una scuola d'arte per coltivare la sua passione. I dipinti erano sempre stati lì, è stata una sorpresa rendersi conto della loro scomparsa. Non ci perdiamo d'animo e sicuramente Marco penserà a nuovi oggetti per abbellire la via».
Via San Lorenzo, anticamente “Mozzo di Sopra, Contrada di San Lorenzo”: un tempo inserita nel vecchio agglomerato di case - come scrive lo storico Luigi Rota - di cui ora se ne rileva la presenza nelle immediate vicinanze della villa Albani, all'interno del vicolo San Lorenzo. Qui è possibile osservare un notevole portale ogivale del XIV secolo, con tracce di bassorilievi e graffiti a carattere religioso.
Il 10 agosto (San Lorenzo, appunto) era una di quelle giornate da non perdere: l'intera zona veniva addobbata con festoni di fiori e rami di foglie, quasi a formare una serie di gallerie fiorate. La sera, danze popolari e falò proseguivano fino a notte inoltrata e si facevano brillare in cielo fuochi d'artificio.