Bilancio in perdita

A Pagazzano danno erariale da 900mila euro, il sindaco si dimette. Ora la palla passa al commissario

Nell'assemblea del 16 marzo le mancanze nella gestione, un problema che ha attraversato varie amministrazioni

A Pagazzano danno erariale da 900mila euro, il sindaco si dimette. Ora la palla passa al commissario
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Si è dimesso lo scorso venerdì (15 marzo) il sindaco di Pagazzano, Daniele Bianchi, annunciando che a breve il Comune verrà commissariato.

Il motivo? Mancano 96mila euro in parte corrente per far quadrare il bilancio di previsione e servirà attivare la procedura di riequilibrio finanziario, anche per sanare il deficit che si è creato negli scorsi anni. Il prefetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza, è già alla ricerca di un commissario, almeno da quanto emerso dall'assemblea pubblica che si è svolta sabato scorso al castello del paese della Bassa. A riportare la vicenda sono i colleghi di PrimaTreviglio.

I dettagli dell'assemblea

Un finale amaro quello emerso dall'assemblea pubblica: davanti ai cittadini, nella Sala delle Capriate del castello, si sono presentati il primo cittadino e tre tecnici: il segretario comunale Luisa Borsellino, il revisore dei conti Michele Bormiolini e Federico Vailati, della società di consulenza contabile cui si appoggiano gli uffici comunali.

«Per l'anno in corso sono previste entrate correnti pari a 1,731 milioni di euro e spese per 1,828 milioni, con un deficit di 96mila euro. Sono previsioni, certo, ma fatte secondo normative - ha spiegato Vailati - Impossibile approvare bilancio previsione perché manca dichiarazione di equilibrio del bilancio, che è obbligatoria». Durante l'incontro sono state illustrate le mancanze riscontrate, negli scorsi anni, nella gestione che hanno portato a far emergere un danno erariale stimato, tre mesi fa, in 691mila euro, ma che attualizzato arriverebbe a novecentomila.

La palla passa al commissario

Come risanare le finanze del Comune di Pagazzano? Toccherà al commissario, che sarà chiamato a prendere in mano le redini e decidere quale strada intraprendere, per provare a sanare la situazione, e anche si andrà ad elezioni questo giugno, o attendere la prossima tornata.

«La mia intenzione non era gettare la spugna, ma far fare alla macchina burocratica il percorso più rapido possibile per consentire di risolvere la disamina da parte tecnica - ha dichiarato il sindaco Bianchi al termine dell'assemblea -. Le varie soluzioni han tempi di percorrenza diversi: ad oggi il nostro Comune è paralizzato, e questa situazione non può protrarsi. La mia decisione di dimettermi è volta a dare all'ente il tempo più stretto possibile per tornare a regime, consentendo ai funzionari di tornare attivi il prima possibile».

Il discorso del sindaco

Il primo cittadino ha poi voluto ringraziare i concittadini per la pazienza mostrata in questi anni: «Mi avete reso orgoglioso di essere il vostro sindaco. Mi son dedicato appieno al paese, impegnandomi a risolvere i problemi, e questo metodo ha sicuramente trascurato altri aspetti e mi scuso con tutti voi. Speravo di risolvere il tutto, ma la situazione critica e poco chiara del bilancio non mi ha dato una mano. Ogni mia azione ha avuto sempre un solo e unico fine: dare un futuro migliore a questa comunità».

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