A Ponteranica l’allarme furti corre sui social. Tutto è iniziato con un fermo immagine in bianco e nero pubblicato l’8 novembre nel gruppo Facebook “Sei di Ponteranica se…”. Si vede un uomo di spalle, sui gradini di una scala, nel giardino di una casa di via Carino. Sotto, una scritta che spiega: «Ponteranica, ore 18.28. Ladri in azione».
Da lì in poi, una pioggia di segnalazioni: furti tentati o riusciti in via Cornella, via Tassetti, via delle Roveri, di nuovo via Carino. Tutti nella zona medio-alta del paese, dove la paura è salita.
«Capisco la paura, ma niente panico»
Come riporta oggi (mercoledì 12 novembre) il Corriere Bergamo, davanti al clima di crescente preoccupazione online, la sindaca Susanna Pini ha scelto di intervenire direttamente con un lungo post su Facebook.
«Capisco bene la preoccupazione e il senso di disagio che tutto questo sta generando: è spiacevole, perché tocca la tranquillità delle nostre case e delle nostre famiglie. Vi invito però alla calma. La paura è comprensibile, ma il panico rischia di diffondersi e di creare ulteriore tensione, soprattutto tra le persone sole o più fragili. È importante restare lucidi e affrontare insieme la situazione, con collaborazione e fiducia reciproca».
La cittadina, infine, rassicura e invita: «Come Amministrazione abbiamo organizzato, già da settimana scorsa, un servizio di pattugliamento serale della Polizia Locale su tutto il territorio comunale e abbiamo concordato con i carabinieri un presidio rafforzato e una presenza più costante nelle zone segnalate. So che non è facile mantenere la serenità in momenti come questo, ma vi assicuro che è la cosa da fare».
In tutto, sono una decina di episodi segnalati nelle ultime settimane.
I controlli fai-da-te
Insomma, il messaggio è chiaro: no alle ronde improvvisate, sì alla collaborazione con le forze dell’ordine. L’appello non è casuale. Sempre secondo il Corriere, nelle stesse ore, sul gruppo social qualcuno si era complimentato con i «ragazzi che effettuano le ronde serali», raccontando che avevano «fermato un uomo in evidente stato di tentato furto».
La vicenda, però, si è rivelata molto diversa da come era stata raccontata. «Si è trattato di un episodio isolato e, purtroppo, sbagliato – ha poi spiegato la sindaca -. Dei ragazzi hanno fermato un signore che indossava guanti e cappuccio solo perché aveva freddo. Non stava commettendo nulla di illecito».
Una rete tra vicini per sentirsi più sicuri
Sempre nel suo messaggio Facebook, la prima cittadina invita i residenti a fare fronte comune tra vicini di casa: «Ognuno di noi può fare la propria parte con piccoli gesti quotidiani: dare uno sguardo in più alle case dei vicini, segnalare subito ai Carabinieri qualsiasi movimento sospetto, far vedere che la casa è abitata, accendere luci o voci di presenza, attivare l’antifurto se lo si possiede. Sono attenzioni semplici ma importanti, che possono scoraggiare eventuali intrusioni».
Anche un gruppo su Whatsapp
Intanto, accanto all’azione istituzionale, anche i cittadini si sono organizzati. In via Carino e dintorni è nato un gruppo Whatsapp che conta già una cinquantina di partecipanti. A crearlo è stato il cittadino Flavio Corrado.
L’idea, come ha dichiarato, non è fare ronde o sostituirsi alle forze dell’ordine, ma semplicemente tenersi informati tra residenti. Se serve, avvisare di macchine o persone sospette, così da allertare tempestivamente le forze dell’ordine.