L’uovo di Colombo

A quanto pare, il rumore causato dai voli notturni dell'aeroporto di Orio è diminuito

Da novembre 2024 gli aerei dalle 24 in poi decollano tutti verso est (parco del Serio). Colognola e Villaggio degli Sposi cominciano a respirare

A quanto pare, il rumore causato dai voli notturni dell'aeroporto di Orio è diminuito
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di Wainer Preda

La situazione sarebbe in miglioramento. Il disturbo provocato dai voli notturni dell’aeroporto di Bergamo è diminuito, almeno secondo quanto sostengono l’assessora comunale all’Ambiente Oriana Ruzzini e i manager Sacbo.

È quanto emerso da un’informativa dell’assessora, davanti alla seconda commissione consiliare di Palazzo Frizzoni. Provvidenziale, una nuova procedura messa in campo negli ultimi mesi dalla società aeroportuale. In sostanza, dallo scorso novembre, la prassi antirumore adottata da Sacbo è stata irrigidita. Niente più discrezionalità da parte di Enav. Ma spostamento di tutti i decolli notturni verso est. Verso il parco del Serio, pe r intenderci. Di conseguenza, il rumore sui quartieri a sud della città è calato.

Sembra l’uovo di Colombo. Anche se viene spontaneo chiedersi perché non sia stato fatto prima. Certo è che per Colognola e Villaggio Sposi gli ultimi due anni sono stati di fuoco.

Mentre l’aeroporto inanellava record (oltrepassando i 17 milioni di passeggeri), la situazione nei quartieri diventava ardua. All’aumento dei voli, delle rotte, delle mete raggiungibili dal Caravaggio, facevano da contraltare le giornate da incubo dei residenti, col passaggio continuo di aerei sulle loro teste.

Tanti, troppi. A ogni ora del giorno e della notte. Una raffica di decolli e atterraggi. Con picchi che, secondo Enav, nel 2023 hanno raggiunto i 26 aeromobili l’ora. In quel trafficassimo luglio, anche i voli notturni toccarono cifre difficilmente tollerabili, con una trentina fra partenze e arrivi al calar del buio.

Tutta colpa del sistema di gestione del traffico aereo europeo, ha spiegato il direttore operativo di Sacbo, Alberto Cominassi. «Nelle estati 2023 e 2024 - ha detto ai consiglieri comunali - c’è stato, a livello europeo, un grosso problema di gestione del traffico aereo (...)

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