A scuola di sutura: cento chirurghi si esercitano a Bergamo su preparati made in Usa
Un corso molto raro in Italia, quello organizzato dalla Chirurgia plastica dell’Asst Papa Giovanni XXIII, che ha ricevuto grande adesione
Cento chirurghi a "scuola" di sutura: faranno pratica su preparati anatomici importati dagli Usa. Si è svolta a Bergamo la seconda edizione del corso organizzato dalla Chirurgia plastica dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Occasioni molto rare in Italia, che puntano ad affinare la manualità dei chirurghi per affrontare le situazioni reali in emergenza. I preparati anatomici umani, non disponibili nel nostro Paese, sono stati importati dagli Usa.
Un'occasione molto rara
L'adesione, anche quest'anno, si è confermata molto alta. Il corso teorico-pratico per l’addestramento chirurgico su preparati anatomici da cadavere si è tenuto nei giorni scorsi all'ospedale orobico. Gli iscritti erano circa un centinaio tra medici interni, specializzandi e studenti della School of Medicine and Surgery, che dopo una lezione teorica hanno potuto esercitarsi nelle suture delle ferite al volto e agli arti superiori, grazie al tutoraggio dell'équipe di Chirurgia plastica dell’ospedale.
Corsi come questo - molto rari in Italia e più diffusi all’estero - puntano a consentire ai chirurghi di affinare la loro manualità per affrontare le situazioni reali, specie in emergenza. Su circa 100 mila accesi al Pronto soccorso ogni anno, infatti, oltre 1.200 casi riguardano traumi con ferite al volto e agli arti superiori.
Preparati anatomici arrivati dagli USA
Anche quest’anno, numerosi tra i frequentanti erano gli studenti del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico “Medicine and Surgery”, realizzato in collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, l’Università degli Studi di Bergamo e l’Asst Papa Giovanni XXIII, che ha scelto di inserire il corso teorico-pratico di suture nel percorso di studi.
Per organizzare il corso di suture a Bergamo, gli organizzatori hanno dovuto far importare i preparati anatomici umani dagli Stati Uniti. Una ditta specializzata di Brescia si è occupata di organizzare la logistica del trasporto da oltreoceano, dove esistono enti che, attenendosi a specifici codici etici, conservano i corpi di chi sceglie di donarli per finalità di ricerca dopo la morte.
Il corso dal titolo Second Advanced Hands-on Cadaveric Suturing Course on Traumatic wounds of the Face and the Upper Extremity, è stato voluto e promosso dal Direttore della Chirurgia Plastica Marcello Carminati, che ne ha affidato il coordinamento al chirurgo plastico Denis Codazzi.