Piantiamola

A Stezzano arrivano ventuno nuovi alberi lungo via Dante (e altri 32 al parco)

Sono stati messi a dimora lungo il tratto conclusivo della pista ciclabile. Si valuta l’estensione di quella che affianca via Circonvallazione

A Stezzano arrivano ventuno nuovi alberi lungo via Dante (e altri 32 al parco)
Pubblicato:

di Laura Ceresoli

Il verde urbano di Stezzano si arricchisce grazie a nuove piantumazioni che uniscono estetica, funzionalità e sostenibilità. In questi giorni, il Comune ha messo a dimora 21 peri ornamentali lungo il tratto conclusivo della pista ciclabile di via Dante Alighieri.

Questo intervento non solo abbellisce il percorso, ma lo rende più accogliente e in armonia con l’ambiente, migliorando l’esperienza di chi si sposta a piedi o in bicicletta. Il nuovo tratto ciclopedonale rappresenta un elemento chiave per promuovere spostamenti ecologici e connettere in modo efficiente diversi punti della città.

Il progetto, infatti, punta a creare percorsi non solo pratici e funzionali ma anche piacevoli e panoramici. Per favorire una mobilità sempre più connessa, il Comune sta inoltre valutando l’estensione della pista ciclabile lungo via Circonvallazione ovest e l’istituzione di un senso unico nella zona della pasticceria.

Questa modifica faciliterà il collegamento ciclabile tra il centro di Stezzano, l’area residenziale di via Aldo Moro e gli itinerari ecologici del Parco del Rio Morla e delle Rogge, creando una rete più ampia e integrata.

«Da qualche giorno siamo partiti con gli interventi di manutenzione al nostro patrimonio arboreo con potature, abbattimenti di alberi secchi, riduzioni delle chiome - spiega l’assessore all’Ambiente Simone Gotti -. Nelle prossime settimane saranno piantati 32 alberi, 22 pioppi cipressini e 10 magnolie grandiflora, e 40 arbusti nel parco di via Papa Giovanni XXIII, operazione afferente a una prima riqualificazione dello Spazio giovani, una rivisitazione del parco esistente che, una volta concluso, vedrà il raddoppio di dimensioni del verde a oggi fruibile».

Parallelamente, sono in corso (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 6 febbraio, o in edizione digitale QUI

Commenti
Marcello

Luca, non preoccuparti, che quegli alberelli resteranno scopini per almeno 10 anni, sempre che nel frattempo non ne secchi la metà!

Luca

ai lati delle strade vanno messe le siepi non gli alberi , se uno sbanda si schianta in bici in moto e quando saranno più grossi con l'auto e la frittata è fatta.

Eugenio Bombarelli

Speriamo non facciano come nel co.une si Bergamo.... 100 "alberi" ( spesso più stoppini che alberi) piantati ,zero cura o irrigazione in caso di siccità e dopo 2 anni dei 100 ne rimangono 5 o 6. Esempio greenway via Baioni o parco della Trucca,vedere per credere,il resto sono chiacchiere

Michele

Quanti ne sopravviveranno nelle prossime estati?

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali