Il dibattito

A Zanica è ancora scontro sul Triangolone. Lì sorgerà un data center?

La maggioranza sostiene che così si porterà il traffico fuori dal centro, la minoranza insiste sulla scarsa trasparenza

A Zanica è ancora scontro sul Triangolone. Lì sorgerà un data center?
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di Marco Boffa

Continua il duello tra maggioranza e minoranza di Zanica sulla questione del Triangolone. Dopo il confronto, anche piuttosto acceso, nel Consiglio comunale del 27 agosto, lo scontro è tornato a spostarsi sui social con il gruppo di maggioranza “Zanica Futuro Comune”, che ha pubblicato un post teso a confermare e chiarire le proprie posizioni assunte durante il Consiglio.

Il Triangolone di Zanica

«Zanica è un Comune virtuoso, lo dicono i numeri e lo si capisce guardando il nostro paese dall’alto e facendo il confronto con gli insediamenti industriali-artigianali e commerciali dei paesi confinanti che lambiscono il nostro territorio da ogni parte. Le conseguenze di questa urbanizzazione le pagano i cittadini di Zanica in termini di inquinamento, traffico veicolare e aeroporto, mentre agli altri restano tutti i benefici: entrate Imu, tassazioni, oneri. Zanica non deve emulare questi paesi, ma questa amministrazione vuole attuare una politica del consumo del territorio in modo equilibrato, che tenga in considerazione tutti gli aspetti in gioco, ambientali ed economici. Le entrate permettono infatti di realizzare le opere pubbliche e di erogare servizi fondamentali per i cittadini».

Il gruppo consigliare sottolinea come l'area definita Triangolone sia a pieno titolo indicata per uno sviluppo intelligente e sostenibile. Dislocata fuori dal paese e servita da importanti strade, permette infatti di non veicolare ulteriore traffico nel centro urbano. La presenza di cave, discariche, aree bonificate, aziende a rischio rilevante nel Comune di Grassobbio, la definiscono inoltre come “area consumata”, ragione per cui il Piano di governo del territorio l'ha identificata come edificabile.

Il gruppo sottolinea come «il protocollo d’intesa sottoscritto con i proprietari dalla giunta comunale precedente non fa che richiamare questi principi contenuti nel Pgt e non genera alcun impegno ulteriore, se non quello auspicabile di valorizzare l’area a fini pubblici». Il consorzio dei proprietari dei terreni ora sta verificando la fattibilità dell’operazione, riservandosi di dare seguito o meno alla proposta in corso.

Chiaramente anche per la giunta l'accordo di programma rappresenta l’obiettivo auspicabile del protocollo, unitamente alla convenzione urbanistica che ne potrebbe conseguire. Se si arrivasse alla stesura dei due documenti, in tale frangente l'amministrazione porterebbe le adeguate informazioni e la conseguente condivisione in seno al Consiglio comunale (...)

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Commenti
Alberto

L'amministrazione di Zanica ha avuto un'idea geniale, inventando la definizione di "area consumata", auto-legittimandosi ad asfaltare tutto! Quando si capirà che il consumo di suolo è una della maggiori catastrofi che sta distruggendo il nostro territorio?

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