Abbonamenti all'Atb, il pullman te lo paga (almeno un po') il Comune di Seriate
L’amministrazione ha rinnovato la convenzione per abbattere i costi del trasporto ai propri studenti dai 13 ai 26 anni
di Marta Belotti
È con la sollecitazione a stipulare la convenzione con Atb e con Arriva per abbattere i costi del trasporto pubblico locale che gravano sulle famiglie di Seriate che ha preso il via il mandato amministrativo di Valentina Capelli (Seriate al Centro) in qualità di assessore alla Pubblica istruzione della giunta Cortesi.
«Si tratta in realtà di una conferma di quanto il Comune di Seriate fa già ormai da una ventina d’anni - spiega l’assessore -. Tuttavia, sono felice di iniziare questi cinque anni con un provvedimento che va a dare un aiuto concreto alle famiglie di Seriate, permettendo loro di contenere la parte dei costi di studio che riguarda il trasporto pubblico. Non solo, si aggiunge così un ulteriore obiettivo raggiunto, ovvero la promozione della mobilità sostenibile».
Chi, come e quanto
Il buono è destinato nello specifico i ragazzi e alle ragazze residenti a Seriate che abbiano un’età compresa tra i 13 e i 26 anni, che siano iscritti nell’anno 2024-25 a una scuola secondaria di secondo grado (quindi le superiori), a percorsi di istruzione e formazione professionale o all’università.
Il valore del buono riconosciuto varia in base al tipo di abbonamento annuale stipulato. Così, per gli studenti che si avvalgono dell’Azienda Trasporti Bergamo (Atb) il contributo è di quaranta euro per l’abbonamento “una zona”; di 52, euro per quello “due zone” e di 57 per il “tre zone”. Resta fisso a quaranta euro il buono per tutti gli studenti universitari iscritti all’Università degli studi di Bergamo, indipendentemente dalla zona.
Per gli studenti che si avvalgono di Arriva Italia Srl o che scelgano altri gestori il contributo è pari al dieci per cento del costo dell’abbonamento annuale studenti sottoscritto.
La modalità di erogazione può essere doppia, o con applicazione di uno sconto direttamente da parte dell’azienda di trasporto in sede di emissione dell’abbonamento; o con l’erogazione di un contributo direttamente allo studente da parte del Comune, qualora non sia stato possibile riconoscere una riduzione in sede di sottoscrizione (come succede per esempio a chi sottoscrive l’abbonamento online con Arriva).
700 richieste previste
«In totale, abbiamo stanziato trentamila euro - continua Capelli -. Abbiamo infatti stimato (...)