In Regione

Ad Alzano promessi cinquanta milioni per l’ospedale. Sì, ma quando arriveranno?

I consiglieri Scandella e Casati (Pd) chiedono i progetti e il cronoprogramma. Il Pesenti Fenaroli verrà demolito e ricostruito da zero

Ad Alzano promessi cinquanta milioni per l’ospedale. Sì, ma quando arriveranno?

di Elena Conti

Fari puntati, in Regione, sullo stanziamento da 50 milioni di euro per il progetto di riqualificazione dell’ospedale di Alzano: la notizia, già annunciata a fine 2021, è stata confermata qualche settimana fa. Ma gli alzanesi si domandano: quando i soldi verranno effettivamente messi a disposizione? Quali sono i progetti? E quando partiranno i lavori? E, alla fine, dove sarà realizzata la Casa della Comunità?

Sono le stesse domande che i consiglieri regionali Pd, Jacopo Scandella e Davide Casati, hanno posto alla maggioranza per mezzo di un’interrogazione a risposta scritta presentata a inizio mese.

«Attendiamo la risposta nelle prossime settimane – spiega Scandella -; questo finanziamento, insieme a quello per la Torre 8 dell’ospedale Papa Giovanni, rappresenta il grosso degli investimenti sull’edilizia sanitaria bergamasca. Dato che l’indirizzo è stato dato dalla giunta regionale, senza discussione, vogliamo capire a che punto siamo, se è possibile visionare un progetto e un cronoprogramma con singole voci di spesa. Vorremmo anche capire come sarà l’accessibilità alla nuova struttura e avere notizie sulla collocazione ultima della Casa della Comunità e come questa si coniugherà con il nuovo ospedale».

Le ultime dichiarazioni del direttore generale di Asst Bergamo Est Francesco Locati hanno confermato l’ipotesi di realizzare un ospedale specializzato sulla maternità e sul parto, sulla cura della donna e del bambino e sulle patologie infantili.

Ma per il momento nessuno è a conoscenza di progetti o delle tempistiche dei lavori, tanto che anche il sindaco di Alzano Camillo Bertocchi attende con curiosità la risposta della Regione all’interrogazione.

«Ciò che so – ribadisce – è che l’attuale ospedale non rispetta gli standard di sicurezza, essendo stato realizzato negli anni per stratificazioni. L’ipotesi più accreditata, dunque, è la completa demolizione e ricostruzione (…)

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