Gli sviluppi

Aeroporto di Orio, avanti con la tassa sul rumore. Si valuta una centralina al Papa Giovanni

Il via libera al Tavolo dei sindaci per la richiesta al presidente regionale Fontana. Al vaglio in futuro l'allungamento della pista

Aeroporto di Orio, avanti con la tassa sul rumore. Si valuta una centralina al Papa Giovanni
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La situazione dell'aeroporto di Orio torna in Consiglio comunale a Bergamo con la risposta a un'interrogazione presentata il 24 luglio dal consigliere Filippo Bianchi (FdI) all'assessore all'Ambiente, Oriana Ruzzini, in cui si chiedeva conto degli sviluppi del percorso partecipativo che doveva essere portato avanti dallo scalo insieme alle istituzioni e ai comitati di cittadini.

L'interrogazione di Bianchi

In particolare, il consigliere Bianchi ha ricordato che, il 26 febbraio scorso, si era depositato un ordine del giorno urgente, poi approvato, sullo scalo di Orio al Serio, per impegnare il Consiglio comunale a monitorare i dati delle centraline per accertare il rispetto dei limiti fissati dal piano di zonizzazione acustica, promuovere il Tavolo dei sindaci per le problematiche ambientali, l'introduzione della tassa regionale sul rumore (Iresa) e seguire gli sviluppi dell'indagine epidemiologica, ancora in corso, per eventuali interventi di mitigazione ed eventualmente eliminare i voli nelle ore notturne sulla città.

L'esponente di FdI ha poi chiesto conto «del numero di segnalazioni effettuate in sede di Commissione aeroportuale e delle procedure di rientro attuate, ma anche di eventuali informative alla cittadinanza, partecipazione dei comitati di cittadini al Tavolo dei sindaci, definizione della tassa sul rumore e tempi e modalità di effettuazione dell'indagine epidemiologica da parte di Ats, commissionata e pagata da Sacbo».

Bianchi ha inoltre domandato «perché, dalla Commissione di controllo dell'indagine epidemiologica, siano stati sinora esclusi comitati e associazioni di cittadini, quanti aerei della flotta Ryanair siano stati sostituiti con aerei di nuova generazione meno rumorosi e se si intenda prendere in considerazione l'istituzione di un Tavolo di studio e approfondimento della possibilità di allungamento della pista aeroportuale e attivarsi affinché sia posizionata una centralina di rilevazione delle emissioni acustiche sugli edifici sensibili, come l'ospedale Papa Giovanni XXIII».

La risposta di Ruzzini

All'interrogazione è seguita la risposta dell'assessore Ruzzini: «Dall’insediamento della nuova Giunta si è riunito il Tavolo dei sindaci, dove è stato concordato di richiedere al presidente Fontana l’applicazione negli scali lombardi della tassa sul rumore, differenziata in base alle emissioni prodotte e quindi alla tipologia di aeromobili utilizzati. Non sono state attuate procedure di rientro, poiché si richiedono a fronte di un’osservazione dei livelli Lva rilevati nell’arco di un anno, considerando le tre settimane più critiche, con specifico riferimento ai livelli sanciti dalla zonizzazione acustica aeroportuale (entrata in vigore a novembre 2023)».

Le informative, alla popolazione, ha spiegato Ruzzini, ad oggi sono mensili e sono rappresentate dai bollettini pubblicati sul sito di Sacbo. «All’unico incontro del Tavolo dei sindaci cui ho partecipato, si è condivisa la necessità di riaprire un confronto con la cittadinanza e i comitati. Esiste un Comitato di monitoraggio sull’indagine epidemiologica in corso, ma dalla data di insediamento di questa giunta non è stato ancora convocato. I tempi previsti per effettuare l’indagine sono di due anni».

Per quanto riguarda il rinnovamento della flotta Ryanair, i dati per la singola società non sono disponibili, ma l'operazione è in corso per varie aziende del settore e si hanno le percentuali complessive. Al 2023, le cifre relative alla nuova flotta sono di un rinnovamento del 34,6 per cento per i Boeing, dell'8,9 per cento per gli airbus A320-200 e del 67,6 per cento per gli A321.

L’allungamento della pista aeroportuale, ha chiarito l'esponente della Giunta, è un’ipotesi che è stata scartata in passato, perché non terrebbe conto delle barriere idrogeologiche presenti sul terreno: «Torneremo ad approfondire il tema, per capire se ci siano soluzioni percorribili». L'assessore ha poi concluso che è stata avviata un’interlocuzione con Sacbo, per valutare il posizionamento di una centralina nei pressi dell’ospedale di Bergamo, a seguito degli esiti della rilevazione (ancora in corso) effettuata con centralina mobile.

Commenti
gianluigi

Fate decollare gli aerei, sulle teste dei cagnoni che ci governano. Loro parlano, parlano, ma chi subisce, e il povero coglione( senza offesa ) cittadino. Nuove rotte, tutte le settimane. Sempre più denaro, che entra nelle tasche, dei cagnoni. e voi, pensate, che si interessino a noi???????? Babbo natale, NON esiste signori. La sacbo, stanzia 4,1 milioni, per far installare serramenti antirumore, e impianti di aria condizionata. Questo, è il loro sistema, per risolvere i problemi.

Marino

Allungare la pista fino a Montichiari

Luigi Ferrari

La dittatura dell'aeroporto sulla città è in continua ascesa, le normative in campo sono tutte a favore del suo illimitato sviluppo.

Lele

Intanto l inutile tassa ricadrà sui passeggeri e il numero di voli continuerà a crescere... Cosi come l inquinamento da cherosene...

CLAUDIO

gli aerei raynair boeing 737 max 8 a bergamo ce ne sono davvero pochi. basta aprire l'applicazione flight radar 24 e vedere che quelli vecchi sono ancora tantissimi. ci sono un sacco di boeing 737 max di ryanair in altri aeroporti italiani dove del rumore non gli importa nulla dato che magari decollano sul mare o attorno non hanno niente. perchè non trasferirli a bergamo quelli? IL COMUNE DEVE FARSI SENTIRE!

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